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Prandelli sulla lotta scudetto: "Atalanta non favorita, ma può diventare la mina vagante"
Intervistato dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Cesare Prandelli ha parlato dell'Atalanta: "L'Atalanta ogni anno cresce e ormai è stabilmente nel giro delle squadre che si qualificano in Champions. Ma vincere trasmette una convinzione unica e il trionfo in Europa League della scorsa stagione può spingere la squadra di Gasp a sorprendere anche in campionato. La Dea non è la favorita, ma può diventare la mina vagante della lotta scudetto. Gasperini giustamente fa gli scongiuri, però se continua a giocare così….
Il punto di forza dell’Atalanta nella lotta scudetto? Gasp, che è un vero maestro. Gian Piero è molto più che un bravo tecnico, ormai è un manager all’inglese e lavora a Bergamo da anni. La sua escalation all’Atalanta dimostra come sia un vantaggio avere un allenatore determinante anche nelle scelte tecniche. Gasperini migliora i giocatori, a ognuno di loro disegna un ruolo nel quale possano esaltare se stessi e il collettivo. È ora di finirla di parlare di Atalanta soltanto come gioco uomo a uomo: non è neanche vero. I nerazzurri sono aggressivi, ma hanno idee, giocano per costruire e attaccare la profondità.
Sorpreso da Retegui? No, perché con Gasperini gli attaccanti segnano sempre molto. Retegui è un ottimo finalizzatore e in questi primi mesi a Bergamo è migliorato parecchio. Guardate anche Lookman. Ademola ha avuto una crescita esponenziale: adesso dribbla, ma poi va in porta e segna".
Il punto di forza dell’Atalanta nella lotta scudetto? Gasp, che è un vero maestro. Gian Piero è molto più che un bravo tecnico, ormai è un manager all’inglese e lavora a Bergamo da anni. La sua escalation all’Atalanta dimostra come sia un vantaggio avere un allenatore determinante anche nelle scelte tecniche. Gasperini migliora i giocatori, a ognuno di loro disegna un ruolo nel quale possano esaltare se stessi e il collettivo. È ora di finirla di parlare di Atalanta soltanto come gioco uomo a uomo: non è neanche vero. I nerazzurri sono aggressivi, ma hanno idee, giocano per costruire e attaccare la profondità.
Sorpreso da Retegui? No, perché con Gasperini gli attaccanti segnano sempre molto. Retegui è un ottimo finalizzatore e in questi primi mesi a Bergamo è migliorato parecchio. Guardate anche Lookman. Ademola ha avuto una crescita esponenziale: adesso dribbla, ma poi va in porta e segna".
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