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Dea, tre infortuni pesanti: i tempi di recupero per Scamacca, Carnesecchi e Kolasinac
Oggi alle 12:22Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

Dea, tre infortuni pesanti: i tempi di recupero per Scamacca, Carnesecchi e Kolasinac

La Dea perde tre pedine chiave dopo la sfida con il Torino: stop lungo per Scamacca, mentre Carnesecchi e Kolasinac puntano a un rientro più rapido. Ecco le tempistiche e i trattamenti previsti.

SCAMACCA, STOP PROLUNGATO: SI VALUTA L’OPERAZIONE E RISCHIA 4 MESI DI STOP 
L’infortunio più preoccupante riguarda Gianluca Scamacca, che ha riportato una lesione della giunzione muscolo-tendinea del retto femorale destro. Un infortunio complesso, che potrebbe richiedere un’operazione chirurgica, ipotesi che la Società sta valutando in queste ore. Se si dovesse optare per l’intervento, i tempi di recupero si allungherebbero, arrivando a circa tre-quattro mesi di stop.
In alternativa, con una terapia conservativa fatta di riposo, fisioterapia e trattamenti specifici per il rinforzo muscolare, l’attaccante potrebbe tornare disponibile in circa due mesi e mezzo, anche se il rischio di ricadute sarebbe più elevato.

CARNESECCHI, LESIONE MUSCOLARE: RECUPERO DI CIRCA UN MESE
L’estremo difensore Marco Carnesecchi ha subito una lesione di basso grado fasciale dell’adduttore lungo destro, un problema meno grave rispetto a quello del compagno, ma che comunque richiederà uno stop di circa 3-4 settimane.
Il portiere nerazzurro seguirà un percorso riabilitativo basato su terapie fisiche, esercizi di rinforzo muscolare e lavori specifici per mantenere la mobilità e ridurre il rischio di nuovi stop muscolari. L’obiettivo è recuperarlo per fine febbraio, in vista delle sfide decisive della stagione.

KOLASINAC, LESIONE AL BICIPITE FEMORALE: RIENTRO PREVISTO IN 20-30 GIORNI
Per Sead Kolasinac, la diagnosi è una lesione di primo grado del bicipite femorale destro, un infortunio meno grave rispetto a quello di Scamacca, ma comunque da gestire con attenzione. I tempi di recupero stimati sono tra i 20 e i 30 giorni, con il difensore che potrebbe rientrare per la gara di ritorno del playoff di Champions contro il Bruges o poco dopo. Il suo programma di recupero prevede terapie strumentali per ridurre l’infiammazione, lavori in piscina e attività di potenziamento graduale per riattivare la muscolatura senza sovraccarichi.

L’ATALANTA COSTRETTA A INTERVENIRE SUL MERCATO?
Con tre infortuni in ruoli chiave, la società nerazzurra potrebbe valutare di tornare sul mercato, soprattutto per trovare un’alternativa offensiva a Retegui e un rinforzo difensivo per sopperire all’assenza di Kolasinac. I nomi di Lucca, Beto e Okafor in attacco restano sul tavolo, mentre per la difesa il club potrebbe accelerare per Ahmedhodžić o Rugani.

Il verdetto definitivo sulle condizioni di Scamacca arriverà dopo la consulenza specialistica, che stabilirà se sarà necessario l’intervento chirurgico. Fino ad allora, l’Atalanta resta in allerta, con Gasperini costretto a rivedere i suoi piani per le prossime settimane.