Como, Fabregas in conferenza non ci sta: "Atalanta a Barcellona? Non mi interessa! Orgoglioso dei miei ragazzi"
Dopo la sconfitta contro l’Atalanta, Cesc Fabregas ha affrontato i giornalisti in conferenza stampa con la solita lucidità, analizzando una partita che, a suo avviso, ha visto il Como lottare fino all’ultimo contro un avversario di alto livello. Il tecnico spagnolo ha sottolineato le difficoltà affrontate, la reazione della squadra nel finale e ha espresso alcune perplessità sulla gestione arbitrale, pur mantenendo alta la fiducia nel percorso di crescita del suo gruppo. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com
Mister, l’Atalanta ha cambiato assetto ed è riuscita a vincere la partita. Pensa che sia questa la chiave della sconfitta? Quali indicazioni ha tratto da questa gara?
"Non so se possiamo ridurre tutto a un semplice cambio di assetto. Ho visto un Como che negli ultimi venti minuti ha lottato per il pareggio, che ha avuto due grandi occasioni per raddoppiare all’inizio del secondo tempo. Se Perrone avesse passato a Strefezza invece di calciare, potevamo essere avanti 2-0. Voi guardate solo il risultato, io guardo altri aspetti: la reazione della squadra, l'impegno dei ragazzi. Abbiamo perso Alberto Moreno, che stava facendo benissimo, e nonostante ciò chi è subentrato ha dato il massimo. Abbiamo affrontato una squadra che gioca la Champions League, che andrà al Camp Nou tra pochi giorni, e l’abbiamo messa in difficoltà. Questo per me è motivo di orgoglio."
Crede che l’Atalanta possa vincere al Camp Nou dopo aver visto la loro prestazione di oggi?
"Con tutto il rispetto, non mi interessa. Io mi concentro solo sulla mia squadra e sulla nostra crescita. Complimenti all’Atalanta per la vittoria, ma la mia attenzione è rivolta esclusivamente a ciò che facciamo noi."
C'è stato qualche attrito con Gasperini nel finale? Come ha vissuto la gestione arbitrale?
"Non voglio parlare di arbitri, non l’ho mai fatto e non inizierò certo oggi. Tuttavia, mi sembra evidente che ci sia stata una gestione diversa tra le due panchine. Noi non possiamo dire nulla, mentre loro hanno parlato continuamente con l’arbitro. È chiaro che siamo il Como, che non siamo stati in Serie A per vent’anni, ma un po’ più di rispetto lo meritiamo anche noi. Quando vedo l’Atalanta perdere tempo negli ultimi venti minuti e l’arbitro lasciar fare, per me è un segno che li abbiamo messi in difficoltà. Questo è ciò che conta."
La partita di oggi è paragonabile a quella con il Milan? Quali sono stati gli errori ricorrenti?
"Ci sono stati momenti simili, con 10-15 minuti in cui potevamo gestire meglio la situazione. Ma stiamo parlando dell’Atalanta, una delle squadre più forti d’Italia. Non possiamo pretendere di dominare per 90 minuti. Certo, abbiamo commesso degli errori, ma non si può negare che abbiamo costretto una squadra di livello come l'Atalanta a spingersi al massimo per batterci."
Come giudica la prestazione della squadra considerando le tante assenze?
"Sono molto orgoglioso di come abbiamo affrontato la gara, nonostante le numerose defezioni. Abbiamo adattato diversi giocatori a ruoli non loro e hanno risposto bene. Il Como cresce partita dopo partita, lavoriamo duramente in settimana e vedere i ragazzi mettere in pratica le idee tattiche mi rende fiducioso per il futuro. Abbiamo creato difficoltà all’Atalanta, segno che il nostro percorso è quello giusto."
Cesc Fabregas si è mostrato soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi nonostante la sconfitta, evidenziando i progressi fatti dalla squadra e la mentalità combattiva che il Como sta cercando di costruire. La crescita passa anche da partite difficili come questa, e il tecnico spagnolo è determinato a proseguire sulla strada intrapresa, consapevole che la squadra potrà togliersi delle soddisfazioni nel prosieguo del campionato.