Carnesecchi: “La felicità porta risultati, e questa Atalanta è un capolavoro”
Marco Carnesecchi, portiere rivelazione dell’Atalanta e una delle grandi promesse del calcio italiano, si è aperto in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, raccontando la sua crescita personale e professionale. Dal senso di responsabilità per una maglia importante alla forza psicologica per affrontare le difficoltà, Carnesecchi analizza il suo percorso e quello della squadra con la maturità di un veterano, a soli 24 anni. In questo primo estratto, il portiere condivide le sue riflessioni sulla felicità, sulla pressione e sull’essere parte di un gruppo straordinario. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com
Come si sente oggi, a 24 anni, in un ruolo di grande responsabilità?
“Mi sento orgoglioso di quello che sono diventato. Ho maturato una consapevolezza che mi permette di affrontare le sfide con energia positiva. Ho imparato che non è il risultato a portarti felicità, ma la felicità a generare i risultati. E io, in questo momento, mi sento felice. Tanto felice.”
La vittoria in Europa League e l’attuale posizione in classifica vi danno nuova consapevolezza? “Assolutamente sì. Dopo un percorso come quello che abbiamo fatto in Europa, impari a vedere tutto con occhi diversi. Se sei in grado di battere squadre come il Liverpool e il Leverkusen, inizi a credere che puoi competere con chiunque, anche in Italia.”
Qual è stato il momento più difficile della sua carriera recente? “Senza dubbio, quei momenti in cui ti senti sotto pressione, soprattutto quando le cose non vanno come sperato. Ma è proprio in quelle situazioni che capisci che la paura dell’errore non è un nemico, ma una spinta per migliorarti. Se perdi la paura, smetti di crescere.”
Come vive la pressione di essere definito uno dei migliori portieri italiani? “Non mi piace pensarci troppo, e preferirei che non me lo dicessero. Ci sono tanti portieri di livello altissimo in Italia. Credo che il nostro lavoro si giudichi sul lungo periodo, non con un singolo gesto o una partita straordinaria.”
Carnesecchi non è solo uno dei talenti emergenti del calcio italiano, ma anche un professionista con i piedi ben saldi a terra. Il suo approccio alla vita e al calcio è la dimostrazione che essere felici, prima ancora che performanti, è la chiave per ottenere risultati.