Scudetto e Città, Bergamo in corsa per un record storico
Nel calcio italiano, il dominio dei capoluoghi regionali è una costante. Milano, Torino, Roma, Napoli: le città al vertice delle rispettive regioni si sono spartite la maggior parte dei titoli di Serie A. Ma Bergamo, capoluogo di provincia e non di regione, potrebbe essere sul punto di riscrivere questa tradizione, entrando nell’élite del calcio nazionale con un traguardo storico.
VERONA: L’ULTIMA IMPRESA DEI “NON CAPOLUOGHI”
L’unico precedente di una città non capoluogo di regione che ha conquistato lo scudetto risale alla stagione 1984-85. Fu il Verona a rompere gli schemi, scrivendo una pagina indelebile della storia del calcio italiano. Curiosamente, il sigillo su quel titolo arrivò proprio a Bergamo, quando l’1-1 contro l’Atalanta il 12 maggio 1985 consegnò matematicamente lo scudetto agli scaligeri.
BERGAMO E L’ATALANTA: UN CAMMINO UNICO
La storia calcistica di Bergamo non è mai stata così luminosa - ripercorre la storia La Gazzetta dello Sport -. L’Atalanta, già vincitrice di due trofei – la Coppa Italia del 1963 e l’Europa League nel 2024 – è oggi una delle protagoniste indiscusse della Serie A. Dopo decenni di crescita e consolidamento sotto la guida di Gasperini e la gestione oculata della famiglia Percassi, la Dea si trova ai vertici del campionato italiano e sogna di rompere un tabù che dura da quasi quarant’anni.
IL SIMBOLO DI UNA NUOVA ERA
Un eventuale scudetto dell’Atalanta rappresenterebbe molto più di un successo sportivo. Sarebbe il simbolo della rinascita di una città e di una squadra che ha saputo affermarsi nonostante le sfide economiche e strutturali, dimostrando che il calcio italiano può ancora regalare favole. Sarebbe anche un segnale di speranza per tutte le squadre di provincia, a dimostrazione che con visione e determinazione i limiti geografici possono essere superati.
IL SOGNO DIVENTA REALTÀ?
Con il Verona come unica stella polare per le città non capoluogo di regione, l’Atalanta si prepara a un 2025 carico di aspettative e possibilità. La Dea non è mai stata così vicina al tricolore e, se dovesse riuscire nell’impresa, Bergamo scriverebbe un capitolo unico nella storia del calcio italiano, diventando il nuovo simbolo di ciò che una squadra di provincia può ottenere con dedizione e talento.