Zaniolo e l’Atalanta che cambia pelle: personalità e scelte vincenti
Dopo l’ottava vittoria consecutiva in Serie A dell’Atalanta, il successo per 2-0 sulla Roma all’Olimpico ha offerto spunti importanti per comprendere l’evoluzione della squadra di Gasperini. Andrea Stramaccioni, inviato di DAZN, e Pierluigi Pardo hanno analizzato la prestazione dei nerazzurri, soffermandosi sul valore della gestione estiva, sull’impatto di Zaniolo e sull’identità di una squadra che continua a crescere nonostante i cambiamenti. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com
L’Atalanta? Un’anima forte e scelte coraggiose
"L’Atalanta ha un’anima forte, che si riflette non solo nel gioco, ma anche nei suoi leader - commenta Stramaccioni -. Gasperini è il motore di tutto, ma credo che figure come De Roon rappresentino l’essenza di questa squadra: personalità, duttilità, sacrificio. Anche con le partenze importanti di giocatori come Koopmeiners, la squadra ha trovato un equilibrio grazie a mosse intelligenti sul mercato, come l’arrivo di Retegui e il riscatto di De Ketelaere. Sono operazioni mirate che non solo mantengono alta la competitività, ma valorizzano il progetto tecnico".
La gestione di Gasperini sembra fare la differenza anche nei momenti chiave. Come valuti questa sua “nuova” Atalanta?
"È una squadra che sa cambiare pelle quando serve. Gasperini ha dimostrato ancora una volta di saper leggere le partite, adattando il sistema alle esigenze. Anche contro la Roma, abbiamo visto un’Atalanta in pieno controllo, capace di soffrire quando necessario e poi di colpire con freddezza. È una squadra che non si ferma mai: ogni vittoria aggiunge consapevolezza, e questa è la base per continuare a puntare in alto".
Zaniolo, una prestazione di carattere. Come valuti la sua prestazione?
"Zaniolo ha dimostrato grande personalità - analizza Pierluigi Pardo -. Entrare in campo sommerso dai fischi e trasformare quell’energia in benzina positiva non è semplice. Ha giocato con intelligenza, sacrificandosi per la squadra e trovando il gol che ha chiuso definitivamente la gara. Certo, l’esultanza è stata esuberante, ma è un segno di carattere: è stato caricato dai fischi e ha risposto nel migliore dei modi".
A livello tattico, quanto conta la sua versatilità per questa Atalanta?
"È un’arma in più. Gasperini ha trovato il modo di inserirlo nel sistema, facendolo giocare da punta centrale e dando alla squadra un’opzione diversa. Questo lo ha reso decisivo in una serata complicata, ma credo che il suo percorso di crescita debba includere anche la maturità nella gestione delle emozioni, evitando magari cartellini evitabili. Detto questo, il suo colpo di testa è stato perfetto e ha suggellato una prestazione che lascia il segno".