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Troppe partite, rischio per i giocatori: l'allarme dei medici sportivi
Oggi alle 11:56Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

Troppe partite, rischio per i giocatori: l'allarme dei medici sportivi

Infortuni in aumento e calendari sempre più pieni, il calcio moderno chiede una riflessione sulla salute degli atleti

L’allarme è stato lanciato da tempo, ma oggi si fa sempre più pressante: il sovraccarico di partite nel calcio moderno mette a rischio la salute dei giocatori. Gli infortuni muscolari e articolari sono in continuo aumento, a testimoniare come l’equilibrio tra competizioni e il benessere degli atleti stia venendo meno. Eppure, invece di ridurre il numero di impegni, le federazioni sembrano orientate ad aumentare il carico con nuovi tornei e competizioni.

L'ALLARME LANCIATO DAI MEDICI SPORTIVI
Uno degli interventi più recenti e autorevoli è arrivato dal professor Enrico Castellacci, ex medico della Nazionale italiana e attuale presidente della Libera Associazione dei Medici Italiani del Calcio (LAMICA). Castellacci ha evidenziato come il calendario sempre più fitto sia “un rischio molto serio per la salute dei calciatori”, sottolineando la necessità di ritmi di gioco più sostenibili per evitare il logoramento degli atleti. Non solo: Castellacci ha insistito sull’importanza del ripristino di adeguati tempi di recupero, ridotti drasticamente dal business che oggi sembra dettare i ritmi del calcio mondiale.

IL CARICO DI PARTITE DELL’ATALANTA: UN RECORD STRESSANTE
L’Atalanta, protagonista in Italia e in Europa, ha pagato il prezzo della sua intensa attività nella scorsa stagione, arrivando a disputare ben 56 partite. Questo è un numero di incontri altissimo, che pone gli orobici tra le squadre più impegnate a livello internazionale. La Fiorentina ha toccato il record di 60 match solo un anno fa. In Italia, il Milan 2002/03 detiene ancora il primato con 61 partite in una singola stagione, ma all'estero si gioca persino di più: il Flamengo, ad esempio, ha superato ogni limite con 77 gare nel 2022.

GLI IMPATTI SU TUTTO IL CALCIO MONDIALE
Le grandi competizioni internazionali, come il nuovo Mondiale per club che vedrà la luce al termine di questa stagione, stanno aggiungendo ulteriori impegni a calendari già sovraccarichi. Oltre alle leghe nazionali, le squadre devono affrontare anche tornei come la Champions League, la Supercoppa Europea, e per alcune persino due Supercoppe nazionali.

UN FUTURO ANCORA PIÙ INTENSO
Con l’espansione della Champions League e l’aumento del numero di partite in tutte le competizioni - approfondisce L'Eco di Bergamo - il futuro sembra ancora più impegnativo per i club come l’Atalanta. I giocatori non sono solo stressati dai ritmi delle competizioni di club, ma anche dai numerosi impegni con le rispettive nazionali, che aggiungono una decina di partite all’anno, portando alcuni atleti a giocare oltre 70 match stagionali.

VERSO UNA SOLUZIONE?
L’allarme è chiaro, ma una soluzione non sembra vicina. I giocatori, i club e le federazioni dovranno trovare un punto di incontro per garantire la sostenibilità del calcio e, soprattutto, la salute degli atleti, prima che la situazione sfugga definitivamente di mano.