Dea, non tutte le ciambelle riescono col buco. Chi vuole El Bilal Tourè e Bakker?

L'Atalanta è la società italiana che, per distacco, s'è mossa meglio sul calciomercato negli ultimi dieci anni. Non è un caso se il club bergamasco da squadra abituata a non retrocedere ormai da qualche anno è stabilmente salita ai piani nobili del nostro calcio: qualche settimana fa ha conquistato il suo primo storico trofeo Europeo, tra qualche settimana - non prima di sfidare il Real Madrid in Supercoppa - calcherà i più importanti campi europei per una nuova partecipazione in Champions League.
E' merito anche delle tante plusvalenze definite dai Percassi negli ultimi anni: la scorsa estate fu quella di Rasmus Hojlund venduto al Manchester United per settanta milioni di euro più dieci di bonus, questa potrebbe essere quella di Teun Koopmeiners (ma solo se arriva presto un'offerta da 60 milioni di euro).

Eppure nemmeno alla Dea tutte le ciambelle riescono col buco. Mitchel Bakker, ad esempio, è stato bocciato praticamente subito da Gian Piero Gasperini. Acquistato nel luglio 2023 dall'Eintracht Francoforte per dieci milioni di euro, già dopo Ferragosto era sul mercato. Nell'ultima stagione ha giocato poco o nulla e adesso si cerca per lui una sistemazione: cederlo a titolo definitivo senza minusvalenza sarebbe un capolavoro. 

Ancor più eclatante il caso El Bilal Tourè, attaccante maliano acquistato dall'Almeria la scorsa estate per 30 milioni di euro. La sua ultima stagione è stata contraddistinta da un brutto infortunio che gli ha permesso di essere a disposizione solo con l'inizio del 2024. Ma in generale non è un profilo che fa impazzire l'allenatore: Gasperini non lo ritiene il vice ideale di Gianluca Scamacca.
Ecco perché la società nerazzurra un anno dopo il maxi-investimento sta trattando la sua cessione: ci pensa lo Stoccarda, club di Bundesliga che parteciperà alla prossima Champions League.