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Ascoli, Varone fissa gli obiettivi: "Vorrei segnare otto gol. Ma la squadra viene prima"
"Non ero al top, ma contro il Pescara sono sceso in campo perché la mia presenza era importante, e lo rifarei altre mille volte. Ora sto meglio, non vedo l'ora che sia domenica. Nel prossimo match ci saranno da togliere alcuni errori individuali che abbiamo fatto, ma vedo in campo l'atteggiamento giusto, sono convinto che la strada tracciata sia quella da battere: Di Carlo pretende, ma sa benissimo cosa vuole. Bisogna avere fame, con la testa un po' più libera, perché siamo più forti di quanto dimostrato": così, nell'appuntamento di oggi della rubrica ufficiale del club 'Quattro chiacchiere con…', il centrocampista dell'Ascoli Ivan Varone.
Che prosegue poi: "Ascoli è una piazza che ti fa sentire giocatore vero, ed è per questo che vorrei rendere felici i nostri tifosi: quello che stiamo facendo non basta, voglio quindi che tutti si faccia di più. A cominciare dalla gara sentita contro la Ternana, non vedo l'ora di giocarla: stiamo giocando bene, prima o poi girerà anche dalla parte nostra e inizieremo a divertirci".
Conclude poi: "Quando è morta mia mamma avevo pensato anche di smettere di giocare, è stato un periodo molto duro, ma proprio lei, prima di lasciarci, mi disse di continuare questo nostro sogno: i miei genitori hanno fatto tanti sacrifici per far sì che potessi avere questa carriera. Spero sia orgoglioso di me. E ogni gol glielo dedico: quest'anno voglio farne otto. So che è difficile, ma so che posso farlo e voglio farlo, con le mie caratteristiche posso dare una mano alla squadra per vincere le partite. Però baratterei il segnare con tante vittorie e la promozione".
Che prosegue poi: "Ascoli è una piazza che ti fa sentire giocatore vero, ed è per questo che vorrei rendere felici i nostri tifosi: quello che stiamo facendo non basta, voglio quindi che tutti si faccia di più. A cominciare dalla gara sentita contro la Ternana, non vedo l'ora di giocarla: stiamo giocando bene, prima o poi girerà anche dalla parte nostra e inizieremo a divertirci".
Conclude poi: "Quando è morta mia mamma avevo pensato anche di smettere di giocare, è stato un periodo molto duro, ma proprio lei, prima di lasciarci, mi disse di continuare questo nostro sogno: i miei genitori hanno fatto tanti sacrifici per far sì che potessi avere questa carriera. Spero sia orgoglioso di me. E ogni gol glielo dedico: quest'anno voglio farne otto. So che è difficile, ma so che posso farlo e voglio farlo, con le mie caratteristiche posso dare una mano alla squadra per vincere le partite. Però baratterei il segnare con tante vittorie e la promozione".
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