
Ascoli, stagione disastrosa: caos panchine, mercato flop e un futuro nel buio
C’è poco da salvare nella stagione 2024-25 dell’Ascoli Calcio, che si avvia verso la conclusione con l’amaro sapore della delusione. Doveva essere un anno di crescita, magari di sogni promozione, e invece si è rivelato un film già visto fatto di instabilità tecnica, scelte sbagliate e occasioni perse.
La stagione è stata caratterizzata da una continua instabilità tecnica: ben quattro allenatori si sono succeduti sulla panchina bianconera. Dopo l'inizio con Massimo Carrera, sono arrivati Cristian Ledesma, Domenico Di Carlo e infine Mirko Cudini, per poi tornare nuovamente a Di Carlo. Questa girandola di tecnici ha impedito alla squadra di trovare una propria identità e continuità di rendimento.
Alla base del fallimento c'è un mercato estivo gestito male dal direttore sportivo Emanuele Righi. Gli innesti non si sono rivelati all’altezza e la rosa, costruita per ambire alla parte sinistra della classifica, ha arrancato per restare a galla. Il campo ha parlato chiaro, e anche le scelte tecniche successive non hanno saputo rimediare agli errori iniziali.
Nel mirino dei tifosi è finito soprattutto il patron Massimo Pulcinelli, protagonista più per le dichiarazioni fuori tempo che per reali azioni di rilancio. Da mesi sostiene di voler vendere — “regalerei anche il club pur di salvare la piazza” — ma al momento non c’è alcun acquirente all’orizzonte. Solo tante parole e pochissimi fatti.
La piazza è stanca. La Curva ha abbassato i toni ma non dimentica. La passione ad Ascoli è ancora viva, ma la distanza tra società e tifoseria è siderale. E senza un progetto chiaro, condiviso e concreto, anche l’attaccamento rischia di spegnersi.
Ora resta solo da concludere una stagione amara con una salvezza strappata senza gloria, e sperare che qualcosa — davvero — cambi. Perché l’Ascoli ha storia, cuore e tifosi. Ma da troppo tempo manca una guida all’altezza.
Il tempo degli slogan è finito. Ad Ascoli servono serietà, programmazione e rispetto. Il popolo bianconero merita di più.







