Carrera a RBN: "La juventinità di Conte non è mai stata un mistero"

Ospite di RBN Cafe su Radio Bianconera, Massimo Carrera è tornato con la memoria alla celebrazione dei cento anni della famiglia Agnelli di martedì scorso: “La serata del Pala Alpitour mi ha regalato una grande emozione, ho potuto indossare di nuovo la maglia della Juventus e vedere il mio grande idolo Platini in panchina, ci siamo divertiti molto. Conte è sempre stato juventino ma questo non è un mistero - ha detto riferendosi alle dichiarazioni dell'ex tecnico bianconero - lo ha già dichiarato più volte. Non capita spesso di poter allenare la squadra di cui sei tifoso, per cui le sue parole in merito al rimpianto di aver lasciato la Juventus non mi hanno stupito". Carrera faceva parte dello staff di Conte quando si consumò lo strappo con la società che portò alle dimissioni: "Quello che accadde quando andò via non ce lo ha mai detto, ci comunicò semplicemente che saremmo andati via, noi dello staff non ce lo aspettavamo perchè venivamo da tre anni vincenti.

Rivederlo sulla panchina della Juventus? Da juventino me lo auguro perchè Antonio è un vincente". Un commento poi sulla seconda esperienza di Allegri sulla panchina della Juve: "Credo sia positiva, si è trovato in un momento complicato per la società ma ha sempre mantenuto i nervi saldi dimostrandosi l'uomo giusto per guidare la squadra nella bufera”. Chiusura sul caos scommesse: “Sono vicende delle quali nessuno vorrebbe parlare, ma se come dicono, questi ragazzi hanno una malattia vanno aiutati, allo stesso tempo però è giusto che paghino”.