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9 dicembre 2001, la rinascita di Ronaldo. Segna dopo 749 giorni, poi vincerà il Mondiale

9 dicembre 2001, la rinascita di Ronaldo. Segna dopo 749 giorni, poi vincerà il MondialeTUTTO mercato WEB
lunedì 9 dicembre 2024, 00:00Accadde Oggi...
di Andrea Losapio

Il 9 dicembre del 2001, al Rigamonti di Brescia, i padroni di casa ospitano l'Inter di Hector Cuper. È la prima volta che, dall'aprile del 2000, in attacco i nerazzurri possono schierare Luis Nazario da Lima, Ronaldo per tutti, il Fenomeno. Perché proprio un anno e mezzo prima, all'Olimpico di Roma, c'è la finale di Coppa Italia contro la Lazio. Anche lì era un rientro, perché Ronaldo si era fatto male al tendine rotuleo contro il Lecce, rimanendo fuori per svariati mesi. Al suo ingresso, con Marcello Lippi in panchina, gli applausi piovono bipartisan. Il risultato è di 2-1 e Ronaldo vorrebbe piazzare la zampata sul match: doppio passo a velocità esorbitante, ma qualcosa si rompe. Il tendine già lesionato qualche mese prima, insomma.

Rottura definitiva e inizio di un calvario che lo riporta in campo a Brescia, appunto. La stagione 2000-01 la vive in infermeria, ma il rientro al Rigamonti e splendente. Diciannove minuti e triangolo con Vieri, l'altro grande protagonista di quell'attacco, che lo manda in porta. 749 giorni dopo l'ultima volta, il brasiliano compare in un tabellino marcatori.

Sarà una stagione di altissimi e bassissimi. Prima la seconda parte, con il 5 maggio sempre a Roma, sempre contro la Lazio, ricordato per le lacrime del Fenomeno, distrutto in panchina per il 4-2 in uno stadio che tifava compatto Inter. Poi però ci sono pure le lacrime migliori, quelle di gioia per la vittoria del mondiale Nippocoreano del 2002, con otto reti all'attivo e il Pallone d'Oro che verrà alzato qualche mese dopo, quando però sarà di proprietà del Real Madrid.

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