Savona: "Sogno di esordire con la Juve. Brambilla e Chiellini fondamentali"

Nicolò Savona, difensore della Juventus Next Gen, ha parlato in diretta su Twitch. TUTTOmercatoWEB.com ha riportato la sue parole.

Un giudizio sulla vostra stagione?
"Non siamo partiti bene, perchè eravamo in fondo alla classifica. Grazie al lavoro quotidiano, essere gruppo e famiglia, questo ci ha portato a raggiungere questo obiettivo. Siamo molto orgogliosi del nostro obiettivo. Ci alleniamo in serenità e siamo pronti".

Quanto è stato importante per la tua crescita mister Brambilla?
"È stato molto importante anche perchè mi ha fatto diventare un centrale di difesa. Io ho sempre fatto il terzino in primavera e in questo cambio di ruolo è stato fondamentale".

Come avete superato le difficoltà iniziali?
"In quel periodo c’era tensione nello spogliatoio, non c’era un bel clima. Ma cercavamo di essere uniti, siamo una squadra e una famiglia, cerchiamo di aiutarci senza insultarci o cose simili. Poi siamo usciti tutti insieme da questo periodo".

La partita della svolta?
"La vittoria contro la Virtus Entella. Abbiamo fatto una grande partita e abbiamo lottato su tutti i palloni".

Miglior piazzamento nella storia della Next Gen...
"Siamo arrivati settimi ed è il miglior piazzamento della Next Gen. Il segreto è il lavoro quotidiano, ci siamo allenati sempre con la giusta determinazione e credo che questo sia il segreto per raggiungere gli obiettivi".

Che rapporto hai con Nicolussi Caviglia?
"Conosco Hans da quando avevo 8 anni. Partivamo da Aosta insieme per andare ad allenarci. Ogni tanto ci vediamo ad Aosta e quando ci alleniamo insieme in prima squadra".

Sui Playoff?
"Affronteremo una squadra forte in una partita secca. È stimolante giocare una gara singola, dove ci giochiamo la possibilità di andare avanti in questa stagione".

Dopo la qualificazione ai playoff cosa vi siete detti negli spogliatoi?
"Eravamo molto contenti e convinti del nostro percorso. Nello spogliatoio c'era tanta convinzione nei nostri mezzi".

Il tuo ruolo preferito?
"Il mio ruolo è il terzino in una difesa a 4. Quest'anno ho fatto principalmente il 3º dietro o il quinto a centrocampo".

Un giocatore a cui ti ispiri?
"Per il mio ruolo mi ispiro al mio idolo: Dani Alves".

Cosa sogni per il futuro?
"Sogno di esordire con la maglia della Juventus sin da piccolo. Sarebbe il top farlo in Champions League".

Un voto alla stagione della Juve?
"Fino a dicembre male. Poi adesso il percorso è stato positivo. Il voto 8,5".

Quanto vi manca Poli?
"Lui è un esempio per noi ed è il nostro capitano. Ha sempre saputo gestire alcuni momenti anche fuori dal campo sono state davvero importanti per noi".

L'attaccante più difficile da marcare? Il giocatore più forte che hai affrontato?
"Più forte che ho affrontato Douglas Costa. Ho pensato non fosse umano. Devastante. Il più difficile da marcare? Kargbo del Cesena".

Differenza tra girone A e girone B?
"La differenza é nostra. All'inizio essendo una squadra giovane abbiamo faticato molto a creare il gruppo, nella seconda parte abbiamo legato di più anche al di fuori di Vinovo e questo ci ha aiutato. Adesso usciamo spesso insieme e organizziamo delle cene tra di noi".

Dove trovi la carica prima delle partite?
"Penso ai sacrifici che ho fatto e dove sono adesso. Le motivazioni le trova dentro di me".

Differenza tra Primavera e Next Gen?
"C'è un gran divario, perchè in Primavera giochi contro ragazzi e i ritmi non sono quelli della Next Gen. In Lega Pro giochi contro giocatori affermati che magari hanno giocato in Serie A".

Il compagno più talentuoso? Quello che scherza di più? Quello più serio?
"Talentuoso: Yildiz.
Scherzi: Tutti.
Maturo: Guerra, Poli, Iocolano".

Avete avuto paura di retrocedere?
"Paura no, però siamo stati anche penultimi e abbiamo dovuto riflettere molto in quel periodo. Fortunatamente è andato tutto bene".

Avete mai parlato di una promozione in Serie B?
"In modo scherzoso tra di noi si. Come obiettivo, però, mai".

Hai una foto con CR7...
"Vedere dal vivo Ronaldo fa impressione. Ho pensato di avere una statua vicino a me".

Che rapporti hai con Miretti e Fagioli?
"Miretti lo conosco da 10 anni e con Fagioli ho vissuto nel convitto. Loro per noi sono dei modelli a cui ispirarci".

Sull'amichevole contro la prima squadra?
"Io sono juventino. Giocare all'Allianz contro i giocatori della prima squadra è stato spaziale. Una bellissima emozione, pazzesco".

La partita più bella vista allo stadio?
"Più bella partita: Juventus-Atletico Madrid 3-0".

La tua partita più bella in bianconero?
"Juventus-Milan in primavera dove ho fatto anche gol".

Chi ti ha stupito? Di chi sentiremo parlare?
"Sicuramente Yildiz. Sentiremo parlare di Hasa e Nonge".

Persona più importante per il tuo percorso?
"Sicuramente la mia famiglia sono stati fondamentali. Nella società Juventus posso citare Gigi Milani. Allenatori, invece, Marchio, Valenti e Bonatti".

Quanto sono stati importanti Brambilla e Chiellini?
"Loro ci hanno dato una mano ad uscire dal brutto periodo. Le indicazioni del mister e del direttore erano quelle di lavorare a testa bassa, senza chiacchiere, tenere saldo il gruppo e non sfasciarlo".

Ti eri prefissato degli obiettivi?
"Volevo fare 5 assist ed esordire con la prima squadra. Quello è il mio obiettivo da sempre. Mi mancano due assist e voglio farli nel playoff. Tra cinque anni spero di indossare questa maglia e giocare nella Juventus".