Marocchino a RBN: "Allegri ingiustificabile, da toscano doveva usare l'ironia"

Ospite di “Cose di Calcio” su Radio Bianconera, Domenico Marocchino ha parlato della prova della Juventus contro l'Atalanta in Coppa Italia: “Ha fatto una grande partita, ma a differenza di quello che può pensare chi non capisce molto di calcio, non è che se fai una partita così la puoi fare sempre. È la media delle prestazioni a dare il valore della squadra e secondo me come valore potenziale, la Juve quest'anno ha fatto anche più di quello che avrebbe potuto fare. È una squadra che non ha il potenziale del Milan e dell'Inter. Tornando alla partita, credo che l'Atalanta ci sia arrivata con la convinzione di vincere, probabilmente si aspettavano di trovare una Juventus sulle ginocchia.

L'arbitraggio? Non mi è piaciuto per nulla, quello che non ha dato a Vlahovic era rigore tutta la vita. Tra i singoli, Nicolussi Caviglia mi è piaciuto molto, conosce bene le linee di passaggio e quando si sgancia si sgancia tranquillo, sicuramente si sarebbe potuto usare un po' di più in stagione, anche se il suo è un ruolo difficile, spesso ricoperto da giocatori già maturi che si sono spostati lì da un'altra posizione, come ad esempio Pirlo o Pjanic, per citare due ex Juve”.

Marocchino commenta poi la sfuriata di Allegri nel dopo gara, che è costata al tecnico il posto: “Allegri ha dovuto buttare giù tanti bocconi amari, anche se questo non lo giustifica. Da toscano in quel momento avrebbe dovuto cercare un po' di ironia nelle sue risposte, ma capisco che non fosse facile perché negli ultimi due anni ha dovuto sopportare un insieme di cose anche pesanti”.