LIVE TMW - Guerra in Ucraina, Karpin: "Spero che la Russia giochi in estate". Bel gesto di Navas
Nella notte tra il 23 e il 24 febbraio 2022, la Russia ha attaccato l'Ucraina dopo il via libera all'operazione militare da parte del presidente russo, Vladimir Putin. Una guerra che ha scatenato subito una lunghissima serie di reazioni: su TuttoMercatoWeb racconteremo in presa diretta tutti gli eventi e le dichiarazioni più rilevanti legati al mondo del calcio e dello sport.
18.15 - Navas in soccorso dei profughi - Bel gesto di Keylor Navas. Il portiere del Paris Saint-Germain ha aperto le porte della sua casa parigina a un gruppo di 30 profughi ucraini. Secondo le informazioni riportate dai media spagnoli e francesi, il costaricano ha comprato 30 letti per permettere a queste persone di dormire nel suo personale home cinema, mentre sua moglie cucinerebbe e si occuperebbe dei vestiti e delle funzioni religiose. Entrambi i coniugi appartengono infatti alla Chiesa evangelica.
15:59 - Rebrov denuncia: “La Russia è sempre la stessa. E gli Emirati Arabi sono filo russi” - Serhij Rebrov, tecnico ucraino dell’Al-Ain, ha parlato della situazione nella sua Ucraina accusando la Russia di essere rimasta la stessa dei tempi un cui giocava nel Rubin Kazan e criticando gli Emirati Arabi Uniti dove vive per le loro posizioni filo-russe: “Purtroppo la Russia è sempre la stessa, la propaganda va avanti da oltre 20 anni. Ai russi basta avere il frigo e la tv, almeno alla maggioranza. C’è anche chi vuole progredire e svilupparsi, ma quasi sempre sono costretti a lasciare il paese. In Bielorussia è lo stesso, anzi forse la situazione è anche peggiore. Io mi chiedo, e chiedo ai russi, perché se questa in Ucraina è un’operazione militare non dicono nulla, perché hanno paura di andare in carcere per 15 anni se questa è solo un’operazione militare e non una guerra. - continua Rebrov come riporta Sport.ua - Purtroppo gli Emirati Arabi Uniti sono un paese filo-russo, ci sono molti russi qui, ma anche tanti ucraini. E per questo spesso si vengono a creare conflitti anche quando io e i miei figli siamo in giro con simboli del nostro paese. Ora un po' meno, forse stanno capendo di avere torto, ma all’inizio c’erano tanti problemi”.
14:50 - Il nuotatore Rylov: "Punito per aver sostenuto il mio paese. Hanno gettato la maschera - Il campione di nuoto Evgeny Rylov ha parlato a Sport-Express del procedimento aperto dalla FINA, la Federnuoto internazionale, nei suoi confronti per essere stato presente allo stadio Luzhniki di Mosca per l’evento organizzato dal presidente Vladimir Putin mostrando una Z sul petto, simbolo delle armate russe che stanno operando militarmente in Ucraina: “Ho subito pensato che avrei saltato i Mondiali di nuoto appena è iniziata a circolare questa atmosfera anti russa e infatti la FINA ha squalificato tutti gli atleti poco dopo il mio annuncio. Poi dopo aver preso parte al concerto allo stadio, il 18 marzo, la pressione nei miei confronti è aumentata con lo sponsor che ha risolto il contratto con me e la Federazione che ha aperto un procedimento per aver offeso i sentimenti degli altri atleti. Si sono sentiti offesi solo perché sostengo il mio paese e il mio presidente, come posso contestare queste cose. Ma nessuno è impazzito, hanno solo gettato la maschera e fatto quello che desideravano da tempo e sono tutti felici”.
14:07 - Russia, il ct Karpin: "Spero che già in estate si possa tornare a giocare partite ufficiali" - L'allenatore della nazionale russa Valery Karpin in conferenza stampa ha parlato del momento complicato della squadra, esclusa da tutte le competizioni internazionali, dopo l'intervento militare della Russia in Ucraina e le conseguenti sanzioni: "Ho visto gli spareggi per il Mondiale e dico che è un peccato che la Russia non abbia potuto giocare. I giocatori sono tutti arrabbiati per questa cosa, ma speriamo di poter tornare a giocare gare ufficiali già in estate".
SABATO 26 MARZO
14.01 - La Federcalcio svedese raccoglie fondi per l'Ucraina. Il ct Andersson: "Insieme possiamo fare la differenza" - Con un messaggio diramato sui canali social, il commissario tecnico della Svezia Janne Andersson, insieme a tutta la squadra, ha voluto lanciare un messaggio di speranza all'Ucraina in questo momento complicato sottolineando come la Federazione, insieme all'UNHCR, abbia avviato una raccolta fondi: "Stiamo vivendo un periodo buio. Una guerra si sta svolgendo nelle nostre vicinanze portando grande sofferenza umana. Naturalmente, tutti noi vogliamo che la guerra finisca il prima possibile. La Federcalcio svedese, insieme all'UNHCR, ha avviato una raccolta fondi per le vittime della guerra. Sostieni l'Ucraina e fai il tifo per la Svezia. Insieme possiamo fare la differenza".
11.15 - Problemi per il Benfica - La guerra in Ucraina potrebbe creare qualche problema al bilancio del Benfica. Lo Shakhtar, infatti, al momento non può pagare i circa 16 milioni di euro che mancano per il trasferimento di Pedrinho (erano stati versati solo due milioni, come riporta Correio da Manhã). Il calcio si è fermato e i club, senza fonti di reddito, sono costretti a congelare gli affari.
GIOVEDÌ 24 MARZO
22.30 - Serie A, no al tesseramento dei calciatori da Ucraina e Russia - La Lega Serie A non apre le porte ai calciatori stranieri liberi di lasciare Ucraina e Russia. FIFA e UEFA, ma anche la FIGC, hanno consentito deroghe alle norme sui trasferimenti e tesseramenti, fino a due giocatori per club provenienti dai due Paesi in conflitto. Da via Rosellini, però, non è stata accolta la deroga, come peraltro fatto in Inghilterra dalla Premier League.
21,36 - Il Chelsea può tornare a vendere biglietti - Il club inglese potrà tornare a vendere biglietti per Stamford Bridge. Il governo britannico ha infatti modificato la licenza che consente alla società di operare. In particolare, il Chelsea potrà vendere i biglietti per la prossima gara di Champions League contro il Real Madrid. Non potrà però incassare: il ricavato delle vendite andrà infatti alla UEFA. In campionato, non saranno ammessi tifosi di casa, ma quelli in trasferta potranno acquistare ticket per l'impianto.
20.23 - Elliott sulle tracce del Chelsea? - Secondo quanto riporta Sky UK, il fondo americano Elliott, proprietario tra le altre del Milan in Italia, potrebbe supportare Nick Candy nell'offerta da 2,5 miliardi di sterline per l'acquisizione del Chelsea. Il coinvolgimento di Elliott nelle quote dei Blues sarebbe al di sotto della soglia massima considerata problematica dalla UEFA in virtù della doppia proprietà di club.
19.20 - La UEFA conferma: Russia candidata a Euro 2028 e 2032. Per il secondo c'è anche l'Italia - La UEFA ha confermato ufficialmente le candidature per i prossimi due europei da assegnare. Per il 2028 si tratta di Russia, Turchia e Regno Unito/Irlanda; nel 2032 sempre Russia e Turchia, ma c'è anche la candidatura dell'Italia.
18.34 - Russia, rischio zero voti per Euro 2028 - In giornata è arrivata la candidatura ufficiale della Russia per gli Europei del 2028 e del 2032. Secondo quanto riporta il Times, che cita una fonte interna alla UEFA, il Paese non riceverà alcun voto. Ricordiamo che le altre candidature, presentate oggi, sono quelle della Turchia e quella congiunta di Regno Unito e Irlanda.
18.20 -Zelsnsky chiede di non sanzionare Abramovich - Il Wall Street Journal riporta di come il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, abbia chiesto all'omologo americano Joe Biden di non sanzionare Roman Abramovich, per facilitare i negoziati di pace. L'oligarca russo, soggetto a sanzioni, sta cercando di fare da tramite con il presidente russo Vladimir Putin tanto che nelle settimane scorse era stato cercato per presenziare ai negoziati di pace a Gomel, come aveva affermato Alexander Rodnyansky, regista e produttore cinematografico ucraino.
15.47 - La Russia vuole organizzare gli Europei - Russia fa sapere di aver intenzione di candidarsi per ospitare gli Europei del 2028 o del 2032. Il presidente della RFU, Alexander Dyukov, ha così dichiarato: "Abbiamo tempo fino al 12 aprile 2023 per presentare domanda. Invieremo la dichiarazione oggi. La Federazione Russa è ben preparata per ospitare competizioni su larga scala. C'è una vasta esperienza di successo nello svolgimento di competizioni ai massimi livelli. Naturalmente, siamo pronti per utilizzare i nostri stadi costruiti per la Coppa del Mondo".
In merito all'esclusione della Russia da tutte le competizioni UEFA e FIFA ha dichiarato: " Siamo in un dialogo tra FIFA e UEFA. Comunico con loro regolarmente. C'è un dialogo. Partiamo dal presupposto che la sospensione delle nostre squadre sia a breve termine. situazione in dinamica. Al momento abbiamo tempo. Ci saranno maggiori informazioni a maggio. Ci auguriamo che la stabilizzazione avvenga entro quel momento, che venga presa una decisione sul nostro ripristino nel prossimo futuro. La UEFA non sta intraprendendo azioni attive contro di me. Sono un membro del Comitato Esecutivo UEFA. Spero che rimangano e abbiano intenzione di farlo. È importante" riporta championat.com.
12.30 - La riflessione controcorrente di Bellerin - Héctor Bellerín, difensore del Betis, ha parlato della guerra in Ucraina nel corso di un'intervista al canale YouTube La Media Inglesa. E ha rilasciato dichiarazioni tutt'altro che banali: "Questa guerra ci interessa più di altre e non lo trovo giusto. Forse è perché sono popoli più simili a noi, più vicini, o perché il conflitto può riguardarci sul piano economico e per il discorso dei rifugiati. Però, per esempio, non si parla più della guerra in Palestina, né della situazione nello Yemen, in Iraq. Anche il fatto che la Russia non sia stata ammessa ai Mondiali è qualcosa che succede da anni in altre parti del mondo. Mi risulta difficile dare importanza solo a queste cose e a questa narrazione".
11.51 - L'iniziativa della Federcalcio francese - In segno di solidarietà al popolo ucraino, la Federcalcio francese donerà 1 euro all'UNICEF per ogni biglietto venduto durante le sfide contro Costa d'Avorio e Sudafrica. Le maglie indossate dai giocatori saranno vendute all'asta e il ricavato sarà devoluto in beneficenza. Inoltre, verrà trasmesso un messaggio di pace durante entrambe le partite.
11.38 - Panucci: "La responsabilità è dei politici. Dovevano negoziare meglio" - Anche Christian Panucci, intervistato da As, ha detto la sua sulla drammatica situazione in Ucraina: "Quando si parla di guerra, ci sono sempre degli errori. Penso che sia un problema politico. I politici non hanno raggiunto un accordo e hanno molte responsabilità. Sono loro che devono negoziare e lo hanno fatto male".
11.17 - Ibrahimovic: "Sono per la pace e l'amore, ciò che sta succedendo è tragico" - Zlatan Ibrahimovic ha parlato ieri in conferenza stampa dal ritiro della Svezia. Tra gli argomenti trattati anche la guerra in Ucraina: "È difficile parlare della guerra, io sono a favore della pace e dell'amore e attraverso il calcio voglio diffondere il mio messaggio e la mia energia. Questo è ciò che dobbiamo fare. Ma ciò che sta succedendo è tragico e non dovrebbe accadere, nel 2022 dovremmo essere in grado di risolvere i problemi in modo normale, non con la guerra".
10.45 - Nuove immagini dalla Donbass Arena - Ieri sera la Donbass Arena è stata bombardata - pare - dalle forze armate ucraine. In mattinata sono state diffuse le prime immagini.
❗️"Donbass Arena" after yesterday's hit#Ukraine #Russia #TPYXA pic.twitter.com/0cDiig3bOo
— ТРУХА⚡️English (@TpyxaNews) March 23, 2022
10.21 - Lewandowski fiero del popolo polacco - Robert Lewandowski ha parlato in conferenza stampa della difficile situazione che sta vivendo la sua Polonia, il Paese che ha ospitato più profughi dall'Ucraina: "Il mondo ammira il modo in cui stiamo aiutando gli ucraini. Mille grazie a tutti coloro che si stanno dando da fare. Persone da tutto il mondo si sono congratulate per la solidarietà mostrata dal mio popolo", ha rivelato l'attaccante.
MERCOLEDÌ 23 MARZO
23.20 - Anche Stepanenko dice no allo Steaua - Dopo Sydorchuk, anche Taras Stepanenko chiude le porte allo Steaua Bucarest. Il centrocampista ucraino dello Shakhtar Donetsk, considerato molto vicino al trasferimento al club romeno, ha negato le indiscrezioni sui social: "Pare che mi abbiano trovato una squadra. Non hanno neanche pensato a chiedermelo. Per chi non l'avesse capito, sì, è una fake news".
22.00 - Sydorchuck resta alla Dinamo Kiev: "Fake news" - Serhij Sydorchuk rimarrà alla Dynamo Kiev. Nei giorni scorsi si era parlato di un trasferimento allo Steaua Bucarest ma, con un post su Instagram, l'addetto stampa del club ucraino ha bollato le indiscrezioni come "fake news", spiegando che il capitano non ha intenzione di lasciare la squadra della capitale dell'Ucraina.
21.00 - La Scozia gialloblù - La nazionale scozzese cambia stemma in vista della prossima partita contro la Polonia. I colori saranno infatti non quelli della Scozia ma dell'Ucraina, col classico leone in giallo e blu. Inoltre, i ricavati della vendita del match program - acquistabile anche online al costo di una sterlina - andranno all'UNICEF.
19.50 - Bombardata anche la Donbass Arena - Anche la Donbass Arena di Donetsk finisce colpita dalle bombe. Secondo fonti filo-russe, lo stadio dello Shakhtar sarebbe stato bombardato dalle forze armate ucraine. Da capire le motivazioni, dato che non risulterebbero installazioni militari o caserme nelle vicinanze.
18:53 - Russia, Khachaturyants: "Dialoghiamo con FIFA e UEFA per tornare a giocare" - Ashot Khachaturyants, presidente della Prem’er Liga russa, ha parlato in conferenza stampa della situazione del calcio russo dopo le pesanti sanzioni che lo hanno colpito a causa dell'invasione dell'Ucraina spiegando che le autorità stanno parlando con FIFA e UEFA per permettere ai club e alla nazionale di tornare a giocare in campo internazionale: "Nella situazione in cui ci troviamo tutto sta cambiando e non posso dire nulla di certo, ma i colloqui con FIFA e UEFA continuano. Spero davvero che Dyukov (presidente della Federcalcio russa NdR) possa sfruttare la lunga relazione che ha con i leader delle due organizzazioni. Penso che questo fattore possa essere un vantaggio per permettere alla Russia di tornare a pieno titolo a partecipare alle competizioni internazionali".
18:07 - Yarmolenko: "Non vogliamo il pass per il Mondiale. Vogliamo giocarci la qualificazione sul campo - L'attaccante del West Ham e dell'Ucraina Andryi Yarmolenko ha parlato del rinvio a giugno della sfida contro la Scozia valida per i play off di qualificazione al Mondiale di Qatar spiegando di non volere un pass diretto, come proposto alcune settimane fa, ma di voler conquistare sul campo la possibilità di giocare la Coppa del Mondo: "Ora è difficile pensare al calcio, ma quando si potrà giocare questa partita noi scenderemo in campo per mettere tutta la forza che abbiamo in corpo. Sarà difficile dare il 100% visto che molti ragazzi non stanno giocando o allenandosi essendo in Ucraina, qualcuno anche con una mitragliatrice in mano o con i pacchi degli aiuti umanitari da consegnare. Nessuno ora pensa al calcio, ma quando si potrà daremo il massimo. - continua Yarmolenko come riporta sport.ua - Ho letto da qualche parte che vogliono darci un pass diretto per i Mondiali, ma penso sia sbagliato. Abbiamo braccia e gambe per giocarcela sul campo di calcio. Aiutateci a fermare questa guerra e noi scenderemo in campo. Chi sarà la più forte poi andrà in Qatar".
17:41 - Basket, squadre russe escluse dall'Eurolega. Sorride Milano - L'Eurolega ha deciso di escludere le squadre russe - CSKA Mosca, Zenit San Pietroburgo e Unics Kazan - dalla competizione. Le tre società errano state sospese fino a ieri in attesa di una decisione definitiva che è arrivata oggi per il protrarsi della guerra fra Russia e Ucraina. Una decisione che impatta anche il cammino europeo dell'Olimpia Milano che si ritrova già qualificata per i playoff con la possibilità di chiudere prima nel proprio girone.
15:58 - Russia, il punto sugli stranieri andati via: esodo dal Krasnodar, Zenit e CSKA poco colpite - Il 7 marzo scorso la FIFA e la UEFA hanno modificato il regolamento sui trasferimenti per consentire ai giocatori e ai tecnici stranieri che militano nei campionati russo e ucraino di sospendere i loro contratti unilateralmente fino al termine della stagione e trasferirsi altrove per giocare vista la guerra fra Russia e Ucraina e le sanzioni che hanno colpito i club russi impossibilitati a giocare nelle competizioni internazionali. Questa la situazione, riferita dal quotidiano russo Sport Express nelle sedici squadre del massimo campionato: clicca QUI per l'articolo completo
15:21 - Guai per i fratelli Surkis. Portati fuori dall'Ucraina oltre 17 milioni di dollari - Il presidente della Dinamo Kiev Igor Surkis e il fratello Grigory Surkis, ex numero uno della Federcalcio dal 2000 al 2012, rischiano di finire nei guai per aver portato fuori dall’Ucraina un ingente quantità di denaro dopo l’invasione russa. Secondo quanto riferito da Ukrayinska Pravda i due dirigenti sportivi lo scorso 26 febbraio avrebbero attraversato il confine con l’Ungheria con un carico di 17,6 milioni di dollari in contanti all’interno di alcune valige oltre a due auto – una Maybach S650 blindata e una Mercedes-Benz ML-500 – dal valore complessivo attorno agli 800 mila dollari.
14:56 - Gli ex nazionali bulgari Yovov e Petkov donano le loro case ai profughi ucraini - Due ex capitani delle più importanti squadre di Sofia, nonché grandissime rivali, come Hristo Yovov del Levski e Milen Petkov del CSKA hanno deciso di unire le forze per aiutare i profughi ucraini in fuga dalla guerra. Come riportano i media bulgari i due ex calciatori hanno infatti deciso di donare le loro case a Varna, città posta sul Mar Nero non troppo distante dal confine ucraino-romeno, ad alcune famiglie con bambini in fuga dal paese dell’Est Europa.
13:55 - Russia, Kuzyaev: "Niente Polonia, ma non dobbiamo scoraggiarci. Guardiamo avanti" - Il centrocampista della Russia e dello Zenit San Pietroburgo Daler Kuzyaev ha parlato ai microfoni di Rb-Sport dal ritiro della nazionale soffermandosi sul mancato play off contro la Polonia: “L’umore nel gruppo è fantastico, sto bene fisicamente e sono contento di essere qui. Sfortunatamente la partita contro la Polonia è stata annullata, ma non dobbiamo scoraggiarci e dobbiamo andare avanti”.
12:24 - Dalla Pro Patria alla guerra in Ucraina. Vavassori al fronte come volontario internazionale - Una carriera da calciatore mai realmente decollata, nonostante tre anni in forza alla Pro Patria con un intermezzo al Bra, e terminata nel 2017 alle spalle e un presente al fronte al fianco dell’esercito ucraino. Ivan Luca Vavassori, figlio adottivo di Alessandra Sgarella (rapita nel 1997 a Milano e prigioniera per mesi nella Locride, scomparsa a soli 52 anni nel 2011) e Pietro Vavassori, imprenditore ed ex proprietario proprio del club bustocco, si è infatti arruolato volontariamente per andare a combattere l’invasione russa al fianco del popolo ucraino.
10.15 - L'appello di Shevchenko: "Basta cori per Abramovich" - "Give peace a chants", letteralmente "dai un canto alla pace". Il Daily Express in prima pagina gioca con le parole e riporta l'appello dell'ex Chelsea e Milan Andriy Shevchenko: il bomber ucraino ha chiesto ai tifosi dei Blues di smettere di fare cori per Roman Abramovich.
00:08 - Russia, campionato a 18 e blocco delle retrocessioni. Le proposte per aiutare il calcio - La Russia è al lavoro per trovare contromisure alle sanzioni che hanno inevitabilmente colpito anche il mondo del calcio con l’esclusione dei club e delle nazionali dalle competizioni internazionali oltre la fuga di numerosi calciatori stranieri dal campionato. In vista del 23 marzo, quando si terrà il comitato esecutivo della Federcalcio russa, ad accendere il dibattito è a proposta della RPL, la Lega che gestisce il massimo campionato, di aumentare il campionato a 18 squadre e introdurre il blocco delle retrocessioni per questa stagione.
MARTEDÌ 22 MARZO
23:43 - Shevchenko su Abramovich: “Lungo rapporto d'amicizia, ma non sarà più lo stesso fra noi" - Intervistato dal Daily Mail la leggenda del calcio ucraino Andriy Shevchenko ha parlato del proprio rapporto con Roman Abramovich, proprietario del Chelsea che nel 2006 lo strappò al Milan portandolo a Londra, spiegando che dopo lo scoppio della guerra fra di loro qualcosa si è rotto: “Abbiamo avuto una lunga relazione di amicizia, ma non credo che potrà più essere la stessa. So che ci sono molte persone russe che vogliono fermare la guerra e voglio fare ancora un appello a tutti loro affinché facciano la loro parte per portare nuovamente la pace nel mio paese, fermare l’uccisione di persone innocenti e di bambini. Tutti sappiamo che la guerra è crudele, ma non possiamo sopportarlo".
22:41 - Nonostante la sospensione la Russia si raduna: da oggi al 27 marzo a Mosca. - Nonostante la Russia, così come tutti i club, sia stata esclusa dalle competizioni internazionali dopo l'invasione dell'Ucraina il lavoro della Nazionale di calcio non si ferma. Il ct Valery Karpin infatti nella giornata di oggi ha convocato tre nuovi calciatori al posto di alcuni elementi costretti a lasciare il ritiro per probelmi fisici. Il commissario tecnico russo ha convocato il portiere del Rostov Sergei Pesyakov, il centrocampista del Rubin Konstantin Kuchaev e l'attaccante della Dynamo Konstantin Tyukavin, mentre sono tornati casa Alexander Erokhin dello Zenit, Fedor Smolov e Arsen Zakharyan della Dinamo e Anton Zabolotny del CSKA. Il ritiro della squadra ha preso il via oggi a Mosca e terminerà il 27 marzo.
20:52 - Feralpisalò, messa all'asta la maglia "No Guerra". Raccolti 1.500 euro a supporto dell'Ucraina - Chiusa in poche ore. E con tantissima generosità. L’asta per assicurarsi la maglia di Simone “NO” Guerra si è chiusa giovedì sera. Non c’è tempo da perdere, l’emergenza imperversa. La priorità per l’asta è stata data ai partner di maglia verdeblù. L’offerta più alta è stata quella di Angelo Medici, titolare di AlfaLaminati (marchio noto come sponsor jersey dei Leoni del Garda) e Saeflex, storico partner del club. “Era dovuto. Era il minimo che potessi fare”. Queste le parole di Medici, dopo aver fatto sua l’iconica divisa e, soprattutto, aver offerto una cifra che sosterrà gli aiuti umanitari per l’emergenza in Ucraina. Con 1.500 euro, infatti, darà un aiuto importantissimo a molte persone e a tanti animali: per questi, una sofferenza silenziosa nel caos della crisi. “Con Simone Guerra ho peraltro un rapporto particolare - prosegue Medici - perché ho presenziato alla sua conferenza stampa di presentazione quando tornò a Salò, nel gennaio 2021. Sentivo necessario un gesto importante per una causa importantissima e che certifica ancora una volta come il club abbia idee brillanti sempre però con un fine sociale”.
19:22 - Pirin in missione per l'Ucraina. Porterà aiuti umanitari e poi tornerà in Bulgaria coi profughi - Il Pirin e il comune di Blagoevgrad hanno deciso di aiutare in maniera concreta la popolazione ucraina. Il club infatti ha messo a disposizione il sul pullman per portare aiuti alimentari in Ucraina da distribuire a coloro che stanno scappando dalla guerra contro la Russia. Ma non solo. Al ritorno in Bulgaria infatti sul pullman potranno salire alcuni profughi che saranno poi ospitati dal club e dal comune in apposite strutture.
19:02 - La UEFA cambia il regolamento delle coppe: i neo tesserati da Ucraina e Russia potranno giocare - La UEFA ha annunciato che i club ancora impegnati in Champions League, Europa League e Conference League potranno iscrivere alle liste un massimo di due giocatori provenienti da Russia e Ucraina. In questo modo le squadre che lo vorranno potranno utilizzare i suddetti giocatori non solo per i tornei nazionali, ma anche per quelli continentali. Le società avranno tempo fino al 1° aprile per usufruire di questa modifica del regolamento.
18:47 - Candy alza l'offerta per il Chelsea - L'imprenditore Nick Candy ha migliorato sensibilmente la sua offerta per l'acquisto del Chelsea. Lo riferisce Sky Sports spiegando che l'inglese, che aveva messo sul piatto 2 miliardi di sterline, ha trovato un nuovo socio in un grande istituto finanziario con sede di Corea del Sud che si è unito al consorzio nel fine settimana. Candy inoltre è al lavoro per potenziare ulteriormente la propria offerta con l'ingresso della piattaforma tecnologica PrimaryBid con cui i colloqui vanno avanti da diversi giorni.
17:54 - Yarovinsky: "Sanzioni senza precedenti. Non sappiamo cosa accadrà in estate". - Il direttore sportivo del Rubin Kazan Oleg Yarovinsky intervistato da Sport-Express.ru ha parlato della possibile partenza di altri stranieri dal club a causa delle sanzioni occidentali nei confronti della Russia: “Penso che altri tre giocatori ci lasceranno almeno fino al termine della stagione, o forse anche di più. Il nostro paese è sottoposto a una pressione senza precedenti in ogni area e il calcio non ne fa eccezione, non vedo però alcun motivo per andare nel panico per questo. Se gli stranieri vorranno andarsene se ne andranno, non è un problema. Stiamo ovviamente soffrendo, ma almeno abbiamo ancora una possibilità che in estate le cose vadano in un altro modo. Se ci sarà la possibilità di vendere lo faremo, ma tutti, compresi gli agenti dei giocatori, vogliono capire come andranno le cose a fine stagione dal momento che la FIFA ha preso una decisione senza precedenti e non c’è alcuna garanzia che non possa prenderne di nuove su questa linea".
17:03 - Scacchi, Karjakin sospeso per sei mesi. Ha sostenuto l'invasione dell'Ucraina - Il Gran Maestro russo Sergey Karjakin è stato sospeso per sei mesi dalla Commissione Etica e Disciplinare della Federazione Internazionale di Scacchi (FIDE) per aver postato sui social media messaggi a sostegno di Vladimir Putin relativi all'invasione dell'Ucraina.
13.12 - Morto un altro calciatore - Un altro sportivo è morto nel corso dei combattimenti in Ucraina. Si tratta di Sergiy Shestak, morto due giorni fa nella battaglia di Volnovach, nella regione di Donetsk. Il 34enne giocava nel Cherkasy, squadra amatoriale. Lascia la moglie e una figlia.
12-30 - La campionessa di atletica: "Smettete di fingere che non ci sia la guerra" - Yaroslava Oleksiyivna Mahuchikh, sabato scorso, ha vinto il titolo mondiale indoor di salto in alto. L'atleta ucraina ha dichiarato: "Ora è difficile essere qui, ma sto difendendo il mio Paese anche gareggiando e voglio dedicare questa vittoria a tutti i miei connazionali. Smettete di fingere che non ci sia una guerra. La Russia ha attaccato l'Ucraina. Stanno bombardando le città, sparando ai civili, e questa è la nostra realtà. Se non fate nulla per fermarlo, significa che sostenete la guerra".
10.55 - Beckham con l'UNICEF a sostegno dei bambini ucraini -.David Beckham, attraverso i profili social dell'UNICEF, ha diffuso un messaggio di sostegno nei confronti dei bambini ucraini, lanciando una raccolta fondi. L'ex giocatore, insieme a sua moglie Victoria, aveva già donato più di un milione di dollari. Beckham ha "prestato per un giorno il suo account Instagram a una dottoressa ucraina, che ha pubblicato diversi racconti sulla sua vita quotidiana all'ospedale pediatrico di Kharkiv, dove da giorni infuriano i combattimenti.