Palermo, cosa è cambiato tra Zamparini e i tifosi?
Si sa che Palermo ha una delle tifoserie più serie d'Italia ma anche una delle più difficili. Il tifoso palermitano raramente si rivolta, mugugna ma non grida, protesta ma sempre in un modo civile. Non polemizza, non si rivolta nè incendiando macchine o rompendo le vetrine dei negozi (vedi a Parigi per esempio quando riceve il Marsiglia, messaggio dedicato anche a Pastore, 22 anni, ndr). In questi ultimi tempi pero' le cose sono un po' cambiate e il rapporto tifosi-presidente si è deteriorato. Adesso si sono formati due gruppi: i pro e contro Zamparini. Quali sono i motivi che hanno portato a questa situazione imbarazzante? Cosa gli rimproverano i tifosi? Tentiamo di trovare delle risposte. Forse è il suo modo di agire verso la squadra, decide tutto e su tutti. Forse è il modo di trattare i suoi allenatori, li prende, li licenzia se i risultati non arrivano, li riprende, li rimanda via etc.etc. Forse è la sua politica basata sui giovani da valorizzare, per poi fare profitto (dicono le male lingue).
Si deve pero' capire che una società di calcio oggi si deve gestire come un commercio o una fabbrica, avendo sempre un'occhio al bilancio, su questo diamo atto a Zamparini di aver fatto (e farà) sempre un'ottimo lavoro. Forse è una mancanza di comunicazione con i tifosi, lui preferisce i media, pero' nel mondo moderno in cui viviamo, se non si comunica non si esiste. Alcune frange di tifosi si schierano oggi a favore del presidente, ringraziandolo per quello che ha fatto, altri lo criticano perchè pensano che non essendo palermitano lui faccia tutto questo per il suo profitto. Oggi non c'è più nessuno che si arricchisce con una squadra di calcio e poi Zamparini è già abbastanza ricco cosi'. Il vero problema è che il Palermo si è stabilizzato nel lato sinistro della classifica e non lotta più per non retrocedere ma per qualificarsi alle Coppe Europee, traguardo che da anni è stato raggiunto quasi ogni anno. Certo i tifosi si sà vogliono sempre di più, loro domandano la Champions (d'altronde sfiorata già più volte), e dei campioni (vedi Toni 34 anni, Amauri 31 e ultimamente Pastore 22), ma i campioni sono cari e domandano stipendi fuori della portata della società. Direte voi ma allora come fanno Napoli, Genova, Lazio o Firenze? Ognuno è libero di indebitarsi se vuole, in ogni caso questa non è la politica della squadra siciliana, ed è meglio cosi', per i loro sogni ci vorrebbe anche da noi uno sceicco. Zamparini è un uomo e un intenditore di calcio, và al sodo, punta sui giovani ed è giusto, l'avvenire appartiene a loro. Il tifoso vive di passione e non è sempre lucido nelle analisi e nel modo di pensare.