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Serafini: "Da Li a Zhang, storie mediamente diverse (ma c'è poco da ridere)"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 18 maggio 2024, 19:00News
di Manuel Del Vecchio
per Milannews.it

Serafini: "Da Li a Zhang, storie mediamente diverse (ma c'è poco da ridere)"

Il noto giornalista Luca Serafini, in un video pubblicato sul nuovo canale YouTube collegato al progetto "MilanCommunity", parla della situazione tra Inter-Zhang ed Oaktree, paragonandola a quella Milan-Yonghong Li-Elliott, con una visione sull'argomento ancora più ampia. Queste le sue considerazioni: "Sono personalmente convinto che Milan debba avere due club forti e competitivi in Italia e all'estero perché nessuna città al mondo ha dieci coppe dei Campioni nel calcio. In questo momento non mi interessa relativamente che ne abbia sette il Milan e tre l'Inter, ma io che sono abituato ad andare oltre allo sfottò tra amici, la maggior parte dei quali nella mia vita sono interisti, non metto il naso nelle vicende altrui.

Vorrei soltanto dire ai milanisti questo. Non so se vi siete accorti come si andavano a fare le pulci a Yonghong Li e ai soldi che trovava. Non so quante volte avete letto. Yonghong Li ha trovato 10 milioni, ha trovato i 30 milioni ha trovato i 40 milioni. Sembrava uno che fosse in giro con la bacchetta da rabdomante per trovare i soldi che gli servivano a mantenere il Milan. Poi un giorno invece si è toccato. Non aveva più un euro e ha perso il Milan. Questo è il racconto, la narrazione della parentesi. Arriva al fondo Elliott, il primo fondo attivo del mondo, che vogliono fare business, vogliono fare lo stadio, eccetera. Il Milan, guarda caso, torna competitivo in Italia, torna stabilmente in Europa e vince il campionato.

Merito di Pioli, Ibrahimovic, giocatori, di Paolo Maldini e di Massara. Ma la proprietà questa era. Poi il fondo Elliott che deve rispondere dei suoi soldi a degli investitori si rivolge a RedBird a Cardinale che la stampa, lo avrete letto in queste settimane, non l'ho letto solo io, dice che non ha una lira, che bussa quattrini a società, sponsor a questo o a quell'altro, che non fa il mercato e che ha il budget limitato. Non parlo del mercato parlo come configurazione generale. Quindi non è uno che potrebbe gestire il Milan secondo la narrazione, ma il Milan è virtuoso, ha i conti a posto e io so molto bene, lo so molto bene. La differenza che c'è nell'animo di un tifoso tra lo scudetto del campo che è quello che serve e lo scudetto del bilancio, che è quello che non frega i tifosi.

Oggi mi sento di dire che avere già la situazione patrimoniale a posto è una garanzia. Poi parleremo dell'allenatore, della campagna acquisti, del centravanti e di tutto. State tranquilli che affronteremo anche questo argomento. Oggi però io non sono assolutamente contento di quello che sta succedendo all'Inter. Mi permetto di dire al signor Zhang che non è dando dei cattivi ad un altro che si giustifica una situazione come questa. Ma dico soltanto se oggi improvvisamente i media, il mondo del calcio italiano si è accorto per un comunicato di una situazione che è oggettivamente complessa rispetto a un altro club che "machissenefrega i bilanci a posto" ma che da quattro anni viene descritto come proprietà prima di uno che fa le grigliate in giardino con le infradito e trova i soldi per terra, poi di un fondo che vuole speculare. Infine da un gruppo come RedBird che non ha una lira, con Cardinale che va a fare la questua. Io da lettore, da giornalista, anche se permettete, mi faccio delle domande e non trovo delle risposte. Questo è il mio pensiero di oggi. Vorrei che finalmente si trovasse un equilibrio, perché per l'irruzione della finanza nevrotica di due mesi fa si sono riempite le pagine di giornali. Tutto il resto invece edulcorato e avrà sicuramente un'uscita dal tunnel. Usciamo dal tunnel con Torino e Salernitana che sono le prime due partite della prossima stagione, poi torneremo sull'argomento. Buon weekend".