Spogliatoio spaccato in tre. Seedorf è chiamato ad un passo indietro
Ormai non è più un mistero che dentro lo spogliatoio del Milan ci sia una frattura tra gli stessi giocatori. C'è un gruppo, composto dagli italiani ai quali si aggiungono Kakà, de Jong e Muntari che stanno vivendo molto male il momento della squadra. Non a caso sono gli stessi giocatori che non sono stati colpiti dalla contestazione della Curva e che hanno dimostrato, anche contro il Parma, di volerci provare. Il secondo gruppo, composto, per fare degli esempi, Rami, Taarabt, Constant, Emanuelson e Balotelli invece sembra avere un approccio più distaccato a quella che è la situazione di classifica e di risultati del Milan.
Infine un terzo gruppo, fatto di quei giocatori non citati, tra i quali Honda, che punta a fare il suo cercando di rimanere equilibrato. In mezzo a questi tre fuochi c'è Clarence Seedorf ed alcuni suoi atteggiamenti che non sarebbero piaciuti soprattutto al gruppo degli italiani. All'olandese l'arduo compito di ricompattare il gruppo e cercare di risollevarlo dal torpore. Prima che sia veramente troppo tardi.