
Bonera: "Sempre pensato che sarei rimasto, auguro a Binho di essere felice"
Queste le parole rilasciate da Daniele Bonera in conferenza stampa: "Sono orgoglioso di essere uno dei superstiti della vittoria dell’ultima Champions, le sensazioni sono sempre belle quando torni a Milanello soprattutto se sei milanista come me. Sono consapevole del mio nuovo ruolo all’interno dello spogliatoio. Voglio fare ancora il calciatore. Sia io sia la società ci siamo trovati d’accordo per il rinnovo e sono contento. Questo nuovo ruolo mi responsabilizza ulteriormente. Quest’anno dobbiamo farci trovare pronti per il play off di Champions perché è importante sia per la squadra che per il bilancio. Se guardiamo il gap delle prime 8 giornate dell’anno scorso il gap era enorme però poi abbiamo fatto una grande rimonta. Abbiamo aggiunto al gruppo altri giocatori-tifosi e questo è importante. E importante preparaci bene per i play-off di Champions che sono il primo obiettivo della stagione. E’ evidente che se dovessimo ripetere gli errori dell’anno scorso, la squadra non ha capito qualcosa. Zapata ha avuto una crescita importante, dando sicurezza al reparto. Anche Abate si è messo a girare bene. Io avuto dei problemi da novembre a febbraio e spero di non riaverli perché penso di poter dire la mia. Ancora Daniele: "Tutte le squadre si stanno rinforzando ma i punti te li da il campo. Questa squadra sembrava sull’orlo di un precipizio e poi ha fatto una grande rimonta. Le sensazioni di luglio magari non sono quelle che si verificano a maggio. In tre anni penso che il mister abbia fatto un ottimo lavoro. La decisione finale l’hanno presa il Presidente e il dottor Galliani che pensano sempre al bene del Milan. Non c’è nessun caso su Stephan che a 20 anni può avere degli alti e i bassi ma sono sicuro che darà il suo contributo. Se Poli e Saponara sono qui vuol dire che meritano di essere da Milan. Non abbiamo ancora parlato di questioni tattiche ma possiamo giocare in più modi. Non possiamo partire come l’anno scorso perché il gruppo è più solido. L’anno passato abbiamo avuto più difficoltà del previsto. Avremo un de Jong in più e proveremo a insegnare ai giovani come Vergara il senso d’appartenenza alla maglia.
A Stephan daremo dei consigli ma non facciamone un caso. Ha avuto una flessione ma ha fatto un girone d'andata strepitoso". Daniele prosegue. "Ho sempre pensato che sarei rimasto. Sapevamo di dover aspettare la fine del campionato ed essere arrivati terzi ha rafforzato le mie certezze. Il mister ha la grande qualità di non abbattersi mai e di non farsi trascinare quando si vince. Mi piacerebbe finire qui la carriera. Fare 10 anni al Milan sarebbe bello. La Juve in questo momento è la squadra da battere sia perché sono i campioni sia per quello che stanno facendo sul mercato. Ma le squadre si stanno formando ora e tutte hanno dei punti interrogativi. La cosa importante adesso è quella di arrivare pronti dal punto di vista fisico per il play-off e inizieremo anche a lavorare a livello tattico. Honda? L’ho visto in tv ed è un bravo giocatore e se dovesse arrivare sarei contento. Con Pippo c’è un rapporto d’amicizia che ci lega ed è cresciuto subito e penso che abbia tutto per arrivare, un giorno, ad allenare la prima squadra. Ho visto i suoi allenamenti ed ha la stoffa per essere un grande allenatore. La Champions è una competizione particolare e difficile. Questa squadra deve crescere velocemente". Su Montolivo capitano: "La scelta di Riccardo come capitano è un’investitura importante e ha fatto vedere grandi cose. Siamo contenti della scelta e credo che lo possa fare per tanto tempo". Infine, Bonera chiude la conferenza con questi concetti: "Le cose sono un po’ cambiate rispetto al passato ma ovunque andiamo siamo sempre temuti e rispettati perché indossiamo una maglia importante. Robinho si sta allenando bene. Gli auguro di essere felice. Ha sempre avuto il desiderio di tornare un giorno in Brasile ma è evidente che devono combaciare gli interessi di tutti. Ambro è stato un compagno di mille avventure e mi ha fatto un certo effetto con un’altra maglia mentre Gattuso ha intrapreso la carriera".







