Lodo Zarate, vince la Lazio. L'avvocato Gentile: "Il giocatore deve tornare qui". Ma il Velez insiste: "Ottimisti sul ricorso alla FIFA"

AGGIORNAMENTO 23/7 ORE 11.30 - Arrivano le prime risposte alla sentenza del Collegio Arbitrale di ieri che sancisce il ritorno alla Lazio di Maurito Zàrate. C'è molto ottimismo in Argentina come testimoniano anche le parole del presidente del Velez, Miguel Calello, che ai microfoni di Ole.com.ar, ha dichiarato: "Non abbiamo mai detto che sarebbe stato facile. Avremo un incontro con i nostri avvocati per vedere come muoversi, come Mauro con il suo, e immagino che la Lazio farà lo stesso con i loro. Nessuna decisione passa da noi, ma sono ottimista per il ricorso alla FIFA".

AGGIORNAMENTO ORE 20.00 - In tutto questo trambusto, il diretto interessato sembra voler sorvolare la sentenza del Lodo. L'ultimo tweet di Mauro Zarate è tutto concentrato sul calcio giocato: "Oggi allenamento molto duro! Manca poco per iniziare...". Mancherà invece ancora molto per mettere fine al braccio di ferro tra il giocatore e la Lazio.

Alla fine l'ha spuntata la Lazio; il Collegio Arbitrale, riunitosi quest'oggi per pronunciarsi sulla vicenda Lazio-Zarate, ha dato torto al giocatore ed al suo entourage che chiedevano la risoluzione del contratto per mobbing. Il calciatore argentino, che nel frattempo si è accasato al Velez, aveva denunciato la società biancoceleste sostenendo l'esistenza di una cupola che avrebbe fatto di tutto per non farlo sentire parte integrante del progetto Lazio. Si aprono ora nuovi scenari per la Lazio e per il giocatore, ancora sotto contratto con il club di Lotito. La redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contattato l'avvocato Gian Michele Gentile per fare chiarezza sul caso. "Hanno condannato il giocatore al pagamento delle spese di 10mila euro; Zarate, che pensava di potersi sciogliere, non si è sciolto e quindi deve tornare alla Lazio. Vediamo se torna. Certo non può essere che non sappiamo niente del ricorso alla FIFA". Zarate aveva anche prospettato una soluzione alternativa, cosa che ha indispettito il Collegio Arbitrale, come racconta l'avvocato Gentile. "Lui aveva rinunciato al ricorso, la rinuncia alla vigilia della decisione era una dfimostrazione dell'infondatezza del ricorso e della confessione dell'erronea domanda presentate e della mancanza di volontà del giocatore di continuare". Ora la palla passa al giocatore che dovrà rispondere alla convocazione della società biancoceleste. La telenovela Lazio-Zarate si arricchisce di un nuovo capitolo, speriamo che questa volta sia veramente l'ultimo.