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LE PAGELLE di Lazio-Sporting Lisbona: monumentale Diakitè, Kozak si conferma bomber, ancora bene CanaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 14 dicembre 2011, 21:09News
di Giorgia Baldinacci
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Giorgia Baldinacci - Lalaziosiamonoi.it

LE PAGELLE di Lazio-Sporting Lisbona: monumentale Diakitè, Kozak si conferma bomber, ancora bene Cana

LE PAGELLE di Lazio-Sporting Lisbona
BIZZARRI 6,5: Torna a difendere i pali della Lazio dopo tre mesi e ruba la favola ad un redivivo Carrizo. Poco o nulla impegnato nel primo tempo, le poche palle che arrivano nello specchio della sua porta le blocca con sicurezza. Ad avvio di ripresa rischia una papera clamorosa, ma si riscatta con una grande parata quasi al termine della partita. Vola e mantiene inviolata la porta della Lazio.
CAVANDA 5,5: E’ l’osservato speciale della serata, torna in prima squadra dopo le chance in Primavera per conquistarsi la fiducia di Reja. Le premesse non sono delle migliori, sbaglia appoggi elementari e la sua fascia è una prateria per le galoppate di Evaldo. In avanti prova a proporsi ma non sempre riesce ad essere concreto. Acerbo.
DIAKITE’ 7: E’ sempre più una sicurezza nella difesa della Lazio, degno sostituto di Dias. Lo si nota quando ruba palla agli avversari ed esce con disinvoltura palla al piede dalla propria area di rigore. Non risparmia qualche perla in fase offensiva, suo l’assist perfetto per la rete del raddoppio di Sculli. Imponente e sicuro, ormai può lottare per un posto da titolare.
BIAVA 6,5: Mette la sua esperienza da veterano al servizio della giovane retroguardia biancoceleste di stasera. Preciso negli anticipi, puntuale nello spazzare via i pericoli dalla propria area di rigore. Veterano.
LULIC 6,5: Dimostra ancora una volta, se fosse necessario, che non è un difensore. La tecnica spesso non lo aiuta, perde spesso il tempo nel rientrare in difesa e si lascia sfuggire Carrillo con facilità. Quando si lancia invece nelle sue solite ripartenze è un treno, punta il fondo e diventa imprendibile, regala un assist pennellato a Kozak per il vantaggio biancoceleste.
LEDESMA 6,5: Dirige come un maestro d’orchestra il centrocampo della Lazio, si giostra tra la gestione del possesso palla e l’impostazione della manovra biancoceleste. Da capitano si carica sulle spalle una squadra rimaneggiata dagli infortuni, qualche volta pecca per imprecisione nei passaggi ma come non perdonarglielo.
CANA 6,5: Si riprende il suo ruolo prediletto, quello del mediano a difesa della retroguardia biancoceleste. Morde costantemente le caviglie agli avversari, a volte anche con troppa cattiveria agonistica, ma appare molto dinamico ed in forma sulla scia di Lecce. Qualche volta non riesce a fermare Evaldo, libero così di superare Cavanda, ma sembra si stia ritagliando finalmente il suo ruolo nella Lazio. Esce nella ripresa per un problema al ginocchio.
Dal 53’ GONZALEZ 6: Entra quando ormai la gara ha preso la direzione giusta per i biancocelesti, piazzandosi davanti alla difesa al fianco di Ledesma. Come al solito ci mette il suo, quantità e tenacia nel tenere compatta la linea mediana della Lazio.
CISSE 5,5: La buona volontà c’è tutta, ma i risultati non arrivano. Stasera appare un po’ in debito d’ossigeno, si lancia nelle sue solite progressioni sulla fascia ma quando arriva sul fondo sbaglia tanto, troppo. Ancora non riesce a trovare la sua quadratura nella Lazio.
HERNANES 6: Un primo tempo in stile Hernanes, regala lampi di magie verdeoro sulla trequarti e buone intuizioni. Nella ripresa il calo è evidente, il brasiliano si defila un po’ dal gioco ma d’altra parte comincia a pagare un po’ la stanchezza di sei partite consecutive.
Dal 72’ ZAMPA s.v.
SCULLI 6,5: Un primo tempo da dimenticare, non si intende con Cisse e al 25’ spreca un’occasione clamorosa a tu per tu con Marcelo temporeggiando e perdendo il tempo giusto per tirare in porta. È un diesel che carbura solo nella ripresa, al 54’ di nuovo solo di fronte al portiere dello Sporting Lisbona non sbaglia e spedisce in porta per il raddoppio della Lazio.
KOZAK 7: Ha tutta la voglia di dimostrare il suo valore, ha tutta la voglia di tornare al gol. A volte la sua irruenza prevale e il ceco si lascia andare a gesti tecnici scomposti e poco efficaci, ma si fa sempre vedere nell’area avversaria. Ma poi si sa chi cerca, trova e al 41’ viene premiato dalla sua voglia e dai suoi centimetri: incorna di testa e infila in rete per il suo primo centro in Europa League.
Dal 84’ KLOSE s.v.
All. REJA 7: Arrangia una Lazio inedita, falcidiata dagli infortuni e per la prima volta in questa fase a gironi si vede una squadra che ha voglia di vincere. Aveva chiesto ai suoi una partita intensa e volitiva, e l’ha avuta. Poi da Zurigo è arrivato il regalo più bello, la Curva Nord gli regala i suoi applausi e lo inneggia. Meglio di così.

SPORTING LISBONA: Marcelo 6, Pereirinha 5,5, Ilori 5,5, Onyewu 6, Evaldo 6, Santos 6, Schaars 6, Andrè Martins 6,5, Carrillo 6,5, Rubio 5, Bojinov 6.