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ESCLUSIVA - Rossini dice no e Petkovic sceglie Antonio Manicone: il perno del Foggia di Zeman siederà sulla panchina laziale
lunedì 4 giugno 2012, 12:00News
di Marco Ercole
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Marco Ercole - Lalaziosiamonoi.it

ESCLUSIVA - Rossini dice no e Petkovic sceglie Antonio Manicone: il perno del Foggia di Zeman siederà sulla panchina laziale

pubblicato ieri alle 21.12

AGGIORNAMENTO 07:30 -  -L'inatteso colpo di scena in stile lotitiano alla fine è arrivato in casa Lazio e ha, come sempre, sorpreso un pò tutti. Il sogno di Arno Rossini, ex-collaboratore scolastico pronto a sedersi al fianco di Petkovic sulla panchina biancoceleste, sfuma: sarà Antonio Manicone il secondo del mister bosniaco. Come riporta Il Messaggero nell'articolo a firma di Daniele Magliocchetti, questioni economiche avrebbero allontanato le due parti: la Lazio infatti avrebbe messo sul piatto  una cifra mensile di 90.000 euro, contro i 120.000 percepiti da Rossini con lo Young Boys e l'affare è saltato. Superata la delusione di non poter contare sul collaboratore-amico, Petkovic ha ripiegato su Manicone, conosciuto quando l'ex centrocampista svolgeva l'attività di commentatore per la tv svizzera. Lanciato da Zeman a Licata, e poi perno del suo spettacolare Foggia, come scrive Gliulio Cardone per La Repubblica, Manicone si deve liberare del contratto con l'Inter: è il viceallenatore della Berretti, dopo essere stato il secondo di Pea e Stramaccioni nella Primavera nerazzurra. La Lazio conta di presentare Petkovic e l'intero staff tra domani e mercoledì

ROMA - Quella di Arno Rossini sembrava doversi trasformare nella più bella della favole. Dalle scuole alla Serie A, come dalla zucca alla carrozza, il passo è lunghissimo, e lui, con il suo incarico di vice-Petkovic nella Lazio, sembrava essere riuscito a realizzarlo. Poi però qualcosa non ha funzionato, Rossini ha fatto un passo indietro comunicando di fatto la fumata nera dalla sua Svizzera: «Non posso dire molto, diciamo che per diversi motivi non è stato possibile trovare un accordo, e la cosa ovviamente mi dispiace molto: sarebbe stata un'esperienza eccezionale». Un tono dismesso e rassegnato quello del vice-allenatore del Sion che vede così allontanarsi drasticamente la possibilità di calcare palcoscenici importanti come quelli della Serie A. Motivi economici paiono esserci alla base di questa divergenza di opinioni, problemi che, sebbene inizialmente sembravano poter essere facilmente aggirati dall'appeal di questa nuova avventura, sono rimasti tali e hanno impedito che si concludesse positivamente l'accordo. Ad ogni modo, secondo indiscrezioni raccolte in Esclusiva dalla nostra redazione da ambienti molti vicini al nuovo tecnico biancoceleste, pare che Petkovic non si sia ancora dato per vinto e che in queste ore stia cercando in tutti i modi di convincere Rossini a seguirlo a Roma. Qualora, come sembra, non dovesse riuscirci, in mattinata su alcuni quotidiani sportivi era stata paventata l'ipotesi di Erminio Piserchia, suo ex collaboratore ai tempi dello Young Boys, ma anche in questo caso è molto difficile che sia veramente questa la strada che verrà percorsa dal "Dottore". In passato infatti, il rapporto tra i due non è stato poi così positivo e sempre secondo alcune nostre indiscrezioni Petkovic vorrebbe evitare di dover riproporre questa collaborazione. Ovviamente nel calcio non si può dare nulla per scontato, e quindi mai dire mai, ma al momento sembra davvero difficile che l'alternativa a Rossini possa essere rappresentata da Piserchia. Possibile a questo punto che la Lazio gli proponga di affiancargli qualcuno che già conosce l'ambiente di Formello in modo da poterlo guidare e sostenere in questi primi passi in Italia, una soluzione interna che in molti invocano.