TRISTEZZA INFINITA
Non bastava l'1-4 casalingo contro il Parma, non bastava un Felipe Melo tornato “ai fasti” della scorsa stagione dopo essere stato con troppa fretta lodato all'infinito per il suo presunto cambiamento e non bastava l'infortunio di Quagliarella, l'unico a buttarla dentro con una certa regolarità (stagione finita per lui, auguri per una pronta guarigione). A completare questa due giorni da incubo ecco l'ufficialità dell'acquisto di Toni, ennesimo giocatore mediocre e/o bollito ad essere accolto dalla F.C. “Casa Famiglia” Juventus. Storia vecchia: si fanno i nomi di Forlàn, Dzeko, Adebayor ed Huntelaar per acquistare un 33enne che ha già da parecchio tempo dato il meglio di sé e che, forte di un contratto annuo da circa 4 milioni, in 6 mesi al Genoa ha segnato la bellezza di ben tre gol. Un po' troppo poco per risolvere i problemi del reparto offensivo, specie alla luce del già citato infortunio di Quagliarella.
E, visto il contratto fino al 2012, a luglio la società si ritroverà con un giocatore in più dal contratto oneroso presumibilmente da piazzare. Sì, perchè anche accettando una soluzione low-cost -e questa tanto low-cost non è-, a questo punto sarebbe stato meglio virare su un Mutu in odor di rescissione e che peraltro guadagna molto meno o aspettare quel Martinez pagato 12 milioni per dargli una vera chance, e acquistare un attaccante con la A maiuscola in estate. Probabilmente la nostra società non ha ancora capito che è meglio acquistare 2-3 campioni anziché 8-10 mediocri; di questo passo, un'idea di Juve sempre più provinciale, come qualcuno aveva anticipato quest'estate dopo la scelta del duo Delneri-Marotta, non pare così campata in aria. Tristezza infinita.