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Antonio Conte: "La chiamata della Juve me la sono meritata non solo per il mio essere bianconero. Pirlo mi piace, lo impiegherei nei due di centrocampo"TUTTO mercato WEB
© foto di Alberto Fornasari
lunedì 23 maggio 2011, 23:30Primo piano
di Alessandro Vignati
per Tuttojuve.com

Antonio Conte: "La chiamata della Juve me la sono meritata non solo per il mio essere bianconero. Pirlo mi piace, lo impiegherei nei due di centrocampo"

L'attuale tecnico del Siena si sbilancia sul suo futuro bianconero.

Intervenuto ai microfoni della trasmissione di Sky "E' sempre calciomercato" il tecnico del Siena Antonio Conte ha commentato le indiscrezioni che riguardano il suo futuro. Ancora a tinte bianconere ma della Juventus e l'ex capitano di Madama, pur restando sulle sue, fa ben poco per nascondere ciò. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com: "Non so se questa sarà la mia ultima gara a Siena, certo non si dice nulla di nuovo se riveliamo che c'è un forte interessamento della Juventus nei miei confronti, il che mi rende molto orgoglioso e che mi gratifica. Comunque sono situazioni che valuteremo al momento opportuno". Sulla chiamata della Juventus e sull'acclamazione dei tifosi messa come causa principale della sua chiamata Conte vuol mettere i puntini sulle i: "Certamente mi fa piacere che i tifosi mi amino e mi apprezzino ancora così tanto, io sono juventino ma la chiamata non me la sono meritata per questo ma penso di aver dimostrato nella mia gavetta e con i fatti di poter aspirare a ciò". Si passa poi all'aspetto tattico e a cosa potrebbe variare: "Io ho un'idea precisa, molti dicono che attuo un calcio squilibrato ma guardando i numeri abbiamo la miglior difesa, tutto secondo me parte dalla retroguardia e con il giocare la palla sempre.

Ora penso all'ultima contro l'AlbinoLeffe, poi vedremo pur dicendo che lascerò il Siena solo per una big". Analisi su due possibili innesti futuri, Pirlo e Nani: "Allora il primo è un giocatore che mi piace molto, tra i due mediani ci starebbe alla perfezione, mi piacciono questi giocatori perchè io pretendo che la mia squadra abbia la palla, non mi piace quando non l'abbiamo ma il pallino del gioco lo dobbiamo avere in mano noi, Pirlo ci sta in questo contesto. Nani è un bel giocatore ma nel Manchester ce ne sono tanti di grandi campioni, alla fine valuteremo assieme al direttore Marotta, Fabio Paratici e il presidente Andrea Agnelli in simbiosi". Infine chiusura sulle possibili differenze con il 4-4-2 di Delneri: "No non mi piace parlare del lavoro dei colleghi, io ho le mie idee e caratteristiche e chi mi ha seguito vedendo il Bari, l'Atalanta e il Siena sa che tipo di gioco amo e come faccio giocare le mie squadre. Poi non è detto che siano idee migliore rispetto a quelle di altri allenatori".