Casini: "Arbitri, solo noi vediamo complotti. Stadi? Serve intervento del governo"

Il Presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, è intervenuto durante l'evento "Il Foglio a San Siro", parlando di varie tematiche legate al calcio italiano, agli stadi ed agli scontri fra Federazione e Lega.

Il tema del calendario fitto come si affronta?

"Il problema sorge quando c'è da recuperare una partita, soprattutto. Ci riuniremo a Londra questa settimana con le altre leghe, per parlare del tema di come possiamo inserirci quando si definiscono le finestre internazionali".

Che ne pensa della questione stadi?

"Basta entrare in uno stadio per rendersi conto che la differenza con gli altri paesi non sia più sostenibile. Nelle classifiche veniamo messi molto bassi rispetto a Paesi che non hanno nemmeno squadre che vincono quanto le nostre. Potrebbe servire un intervento del governo per rendere gli stadi opere strategiche di interesse nazionale".

Quali cambiamenti per  la Serie A?

"In parlamento abbiamo parlato di queste tematiche, è indubbio che la distribuzione dei poteri all'interno del calcio italiano sia distribuito con una Serie A sottodimensionata, non ci sono strumenti che rendano indipendenti funzioni come giustizia, arbitri e controlli. Non è una questione di persone, ma di strutture. Sugli arbitri: in Inghilterra ci sono stati molti più errori dei nostri, ma nessuno ha parlato di complotti".

Spesso sono i presidenti a parlare di complotti?

"Certo, è una cosa che si autoalimenta".

Cosa si aspetta?

"Serve una maggior autonomia organizzativa della Serie A, che chiaramente ha bisogno di un appoggio dalla politica".

Si troverà un punto d'incontro con Gravina?

"E' l'obiettivo. Abbiamo fatto una serie di manovre e documenti, c'è una larga condivisione di tematiche. Poi ci sono altri aspetti, come l'equilibrio federale, dove la Serie A è poco rappresentata. Gravina ha detto che non vede l'ora di vedere le proposte concrete della Serie A, abbiamo istituito un gruppo di esperti per questo".

Prossimi obiettivi?

"Arrivare a queste proposte concrete per una maggiore autonomia della Serie A, poi c'è il tema della sostenibilità, con salvaguardia dell'ambiente e promozione dei valori fondamentali. Una partita di calcio mediamente inquina come una macchina che fa 500mila km. Una singola partita, questo nella finale di Coppa Italia cercheremo di abbatterlo".

Più Scaroni e meno Lotito?

"Il bello del nostro calcio è la varietà di esempi e presidenti, sono felice di averne".