Mancini: "Mercato fondamentale, ma rimango di sicuro. Touré, aspetto che..."
Ultimo atto del campionato 2014-2015 con l'Inter che matematicamente può ancora sperare di strappare il pass per la prossima Europa League. Indipendentemente dalle licenze UEFA riguardanti Genoa e Sampdoria, gli uomini di Roberto Mancini dovranno necessariamente battere nel match di domani sera l'Empoli di Maurizio Sarri, sperando allo stesso tempo che il già retrocesso Parma riesca a fare altrettanto al 'Luigi Ferraris' proprio contro il Doria.
Come ogni giornata di vigilia il tecnico nerazzurro presenta la gara del week-end di campionato, con le sue dichiarazioni riprese dall'inviato di FcInterNews ad Appiano Gentile.
Resterà indipendentemente dal mercato?
"Il mercato è fondamentale, ma resterò sicuramente. Tutti vogliamo rinforzare la squadra, questo è estremamente importante".
Touré accetterà semplicemente di rimanere al City?
"Non conosco la situazione al momento, quando avremo delle cose certe capiremo se ci sarà la possibilità o meno".
Cosa pensa di quanto detto in merito a Thohir?
"Credo che il presidente farà di tutto per riportare l'Inter in alto. Non credo che uno compri l'Inter tanto per farlo, è un grande club e si compra per riportare la squadra ai fasti di qualche anno fa. Ho molta fiducia e sono sicuro che succederà questo anche nei prossimi anni".
Pensa che qualcuno stia ostacolando la ricostruzione?
"Non mi preoccupa molto, ho fiducia nelle persone che lavorano nel club. Ci sarà da lavorare, sarà un mese molto intenso e dovremo fare il massimo per avere tutti pronti per luglio, le altre cose non contano".
Qual è il suo messaggio per il Parma? Si aspetta un regalo?
"Se la Sampdoria andrà in Europa vorrà dire che lo avrà meritato. Vedremo, il Parma farà la sua partita, giocherà come sempre al massimo".
E' sollevato del fatto che la stagione sia finita? Chi vince tra Juventus e Barcellona?
"In una finale può accadere di tutto, non contano le forze in campo. In 90 minuti partono alla pari. Mi spiace che sia finita la stagione perché non abbiamo più modo di tornare in alto. Capisco sia stata una stagione tribolata. Cerchermo di prenderci una pausa per iniziare la nuova stagione al meglio. Alla fine quando finisce il campionato dispiace sempre, pensando anche alle occasioni perdute".
Dispiaciuto o deluso da Podolski?
"E' stato un onore lavorare con lui, è un grande professionista. Occorre del tempo quando si cambia nazione. Lo ringrazio perché ha sempre fatto il massimo".
Nota delle difficoltà nel convincere i giocatori a venire a Milano?
"No, non esiste. Il problema è che non è facile convincere alcuni giocatori che fanno la differenza a non giocare la Champipons League. L'Inter resta l'Inter, la storia parla chiaro quindi il club piace sempre e comunque. Credo si possa fare un'ottima squadra ugualmente. Cerchiamo giocatori importanti".
A volte vi siete esposti parlando di giocatori importanti...
"No, non è vero. Voi mi fate le domande e io rispondo con gentilezza. Ho sempre detto le cose come stanno, a volte non è facile portare a termine certe trattative. Non vorrei essere maleducato nel non rispondere a queste domande".
Benatia può arrivare?
"Non so, non ho mai parlato di lui. Non sarà semplice, il Bayern Monaco non vorrà cederlo. Posso solo dire che è molto bravo".
Kovacic è al centro del progetto anche per la prossima stagione?
"Al momento assolutamente. Poi come detto prima, non è facile capire il futuro. Noi vogliamo fare una squadra forte".
Cosa non ha funzionato in stagione? Come si può migliorare la difesa?
"Credo che la difesa abbia bisogno degli innesti, ma anche con i giocatori che abbiamo possiamo lavorare. La difesa è un reparto fondamentale, arriveranno giocatori nuovi insieme a quelli che ci sono al momento. La stagione è negativa, il calcio è questo. Ma siamo migliorati lo stesso, nonostante i risultati".
FcIN - Ci sono possibilità di vedere all'Inter Felipe Melo?
"Ho un ottimo rapporto con lui, è cambiato rispetto al primo Felipe Melo. Ma gioca in una squadra importante, che fa la Champions League".
FcIN - Il ritorno di Raiola può far pensare a un ritorno particolare?
"Sì, è passato e ci siamo salutati, ma non so di cosa abbia parlato".
Quale giocatore l'ha più sorpresa e da chi si aspetta di più per la nuova stagione?
"Tutti possono fare meglio: Mateo deve crescere, Icardi lo stesso. Anche Palacio può fare di più senza il Mondiale alle spalle. Medel è il giocatore che mi ha sorpreso maggiormente".
Nagatomo rimarrà?
"Lui è molto duttile, può giocare sia a destra che a sinistra. Si allena sempre, mai fuori posto. Credo che potrà restare a Milano".
Secondo lei in cosa dovrà migliorare?
"E' un bravo giocatore, ma come tutti può migliorare. Ma è già un giocatore di ottimo livello".
Sul mercato sarà importante anche la velocità di manovra?
"Assolutamente, a luglio vorrei avere i giocatori già in ritiro. Quelli che saranno impegnato in Coppa America arriveranno dopo, ma servirà avere già una buona base".
Nessuno andrà via, nessuno arriverà: come reagiresti?
"Non credo potrà accadere questo. Alla fine contano i risultati, quindi dobbiamo guardare anche il futuro. Non credo sia una soluzione veritiera".
C'è stato un momento in cui le cose hanno girato in un certo modo e che hanno decretato questa posizione in classifica?
"Alleno da tanti anni, ma non ho mai lavorato in un momento così sfortunato e particolare come questo. Tutto è stato particolare, ma questo può capitare. Dopo la vittoria di Cagliari avremmo dovuto dare di più, ma poi è arrivata puntuale la sconfitta".
Qual è il primo errore da evitare la prossima stagione?
"Prima di tutto dovremo costruire la squadra, dobbiamo poi lavorare per capire quale sarà la formazione ideale e conoscere i giocatori nuovi. Gli errori possono succedere, ma non dovranno portare a perdere punti importanti. La preparazione sarà importante".