Un brusco risveglio: la Sampdoria si perde sul più bello e l'ex Mignani spegne i sogni di Pirlo

Finisce così l'avventura ai playoff della Sampdoria. Probabilmente ancora prima di iniziare realmente. La squadra di Andrea Pirlo saluta gli spareggi promozione dopo il ko di Palermo. In un "Barbera" gremito e strabordante di passione, i blucerchiati impattano offrendo una prestazione al di sotto delle aspettative. Resta l'amaro in bocca in chi ha attraversato lo stivale per seguire la squadra, protagonista di un campionato altalenante ma che negli ultimi due mesi ha saputo accelerare compiendo una rimonta importante che ha portato Depaoli e compagni a giocarsi, seppur in trasferta a causa dei due punti di penalizzazione dovuti alla gestione precedente (va ricordato), quello che lo stesso allenatore ha definito "un sogno".

L'ex Mignani spegna i sogni promozione
E così a continuare a sognare è stato Michele Mignani, genovese classe 1972 in campo nel finale del match di Lecce con la squadra di Bosco che a maggio 1991 avrebbe poi conquistato il suo storico scudetto. Questa volta l'allenatore rosanero veste i panni del "guastafeste" e con una prestazione pressoché perfetta dei suoi interrompe il percorso della sua ex squadra che si risveglia così in maniera brusca. "Cercheremo in tutti i modi di andare a sognare di poter tornare in Serie A" aveva detto alla vigilia aggiungendo che in campo sarebbe servito "coraggio, serenità e sangue freddo". Doti che purtroppo non si sono viste con la squadra apparsa timorosa e soprattutto praticamente mai in partita.

La delusione di Pirlo
Era iniziata con la festa dei tifosi, è finita con la delusione di una squadra che, va ricordato, è stata protagonista di una grande rincorsa con tantissimi problemi legati agli infortuni ma che si è persa sul più bello. "Ora c'è delusione - ha commentato in sala stampa Andrea Pirlo -. Vederli piangere nello spogliatoio è davvero straziante. In più abbiamo dato una delusione ad un popolo che ci aspettava a Genova". Adesso c'è la certezza che sarà Serie B anche l'anno prossimo. Una categoria che alla Sampdoria, per blasone e storia, sta decisamente stretta.